Dopo la sconfitta nel Derby, domenica prossima all’ora di pranzo il Toro ospita all’Olimpico l’Inter che nel fine settimana si è ripreso il primo posto in classifica ai danni della Roma. La stagione passata non fu semplice per i neroazzurri che tra i tanti, troppi, alti e bassi riuscirono a conquistare solo l’8 posto a quota 55 punti. Appena un punto proprio sopra i granata di Ventura. L’inizio del campionato, tuttavia, presenta un’Inter totalmente diversa che mette a segno 5 vittorie consecutive nelle prime 5 partite facendo pensare ad una squadra lanciata verso lo scudetto. Poi la battuta di arresto nella partita persa 4-1 contro la Fiorentina e tre pareggi consecutivi con Sampdoria, Juventus e Palermo. Fuoco di paglia? No, l’Inter non ci sta, si riprende e con le due vittorie consecutive con Bologna e Roma si riprende la vetta della classifica.

 

Un percorso garantito anche, e forse soprattutto, da un reparto difensivo che si sta dimostrando di certo più solido di quello dello scorso anno. Gran parte del merito di questa svolta va dato alla coppia Miranda-Murillo, uno dei duo difensivi migliori di questa Serie A. Arrivati in neroazzurro nel mercato estivo si stanno dimostrando una vera e propria spina nel fianco per qualsiasi attacco. L’esperienza e la classe del primo insieme alla grinta, la forza e la precisione del secondo ne fanno una coppia affiata a determinante. Un baluardo difensivo eccellente davanti ad un Handanovic che si sta dimostrando in grado di fare miracoli.

 

Davanti, l’arma in più di Mancini è sicuramente Icardi. Titolare inamovibile, almeno ad inizio stagione, è stato l’uomo da cui, per molte partite, sono dipesi i risultati positivi dei neroazzurri. Ma l’attacco non è solo Icardi. La vittoria di ieri, ottenuta con lui in panchina, ha dimostrato che tutta la squadra funziona e con Jovetic, imprevedibile e pericoloso, e Perisic, veloce e fantsioso, l’Inter va a gonfie vele. Icardi rimane però una pedina fondamentale di cui Manicni, di qui alla fine del campionato, non vorrà e non potrà sicuramente fare a meno.

 

Ma il vero punto di riferimento dell’Inter non può che essere Mancini. Le critiche al tecnico neroazzurro, soprattutto nella passata stagione non sono mancate ma la calma professata dal Mancio ha iniziato a dare i suoi frutti. Il tecnico ora convince, ha ottenuto il mercato che aveva chiesto, cambia in corsa, osa, stupisce con scelte tecniche coraggiose e soprattutto vince. A squadra, cosa più importante, lo segue, lavora, è cresciuta e il gruppo , non i singoli come ha sempre ribadito l’allenatore, sta diventando determinante.

 

L’Inter soprattutto dopo la vittoria contro i diretti rivali giallorossi, si sta quindi dimostrando una delle formazioni più in forma di questo inizio stagione e certamente una delle accreditate allo scudetto. Domenica all’Olimpico non sarà facile per gli uomini di Ventura che dovranno essere bravi a sfruttare i pochi spazi che gli uomini di Mancini potranno lasciare ma soprattutto dovranno dimostrarsi attenti e concentrati per non commettere errori. Un arma in più per il Toro, però, potrà essere l’Olimpico. 


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