Torino e Inter arrivano da due momenti decisamente diversi. I neroazzurri continuano a macinare punti, nonostante a tratti il gioco non sia ancora totalmente convincente, e hanno agguantato il primo posto in classifica insieme alla Fiorentina. I granata, invece, dopo un inizio di stagione brillante hanno subito una battuta di arresto che li ha portati all’11 posto a quota 15 punti. Sono queste le premesse che portano alla sfida di domani pomeriggio, con i granata ala ricerca di una vittoria che rialzi il morale e soprattutto rimetta in inverta la rotta del mese di ottobre e i neroazzurri intenti a mantenere l’andamento delle ultime giornate. Protagonisti del match saranno anche Molinaro e D’Ambrosio, uno di fronte all’altro in campo e anche nel duello proposto questa settimana da Toro.it.
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Cristian Molinaro. Con l’assenza per infortunio di Avelar, il terzino granata si è meritatamente guadagnato, a suon di ottime prestazioni, il posto da titolare. Nonostante l’età non più giovanissima Molinaro non ha mai fatto mancare il proprio impegno e la propria cattiveria agonistica risultando spesso determinate, tanto in fase offensiva quanto in quella difensiva. Tenace, preciso e abile ad impostare l’azione ha più volte contribuito a far salire la squadra rendendo pericolosa la manovra del Toro. L’esperienza da veterano di certo non gli manca e lo rende uno degli uomini più importanti per Ventura che anche nella delicata partita contro l’Inter non potrà fare a meno del numero 3 granata. Un apporto e un rendimento costanti quelli di Molinaro, che contro i neroazzurri potrebbe infatti rivelarsi una delle migliori carte per scardinare il muro difensivo di Mancini.
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Danilo D’Ambrosio. Dopo cinque stagioni al Toro il terzino ritorna nel capoluogo piemontese, ma da avversario. Certamente i rapporti con i tifosi granata, negli ultimi due anni, non so stati semplici dopo la spiacevole vicenda legata al rinnovo del contratto, come non è stato semplici il suo approdo all’Inter. In neroazzurro, complice anche un rendimento complessivo della squadra molto al di sotto delle aspettative, soprattutto lo scorso anno, ha trovato poco spazio e tanta panchina con prestazioni rare e sicuramente al di sotto delle sue potenzialità . L’arrivo di Mancini in neroazzurro, però, sembra aver fatto bene al terzino che si è ritrovato e nella partita vinta contro la Roma ha dato prova di poter ancora essere un giocatore importante. Una rinascita che non può che far piacere al tecnico convinto dalla prestazione del giocatore e propenso ad affidargli un ruolo da titolare contro la sua vecchia squadra. Un’occasione in più per D’Ambrosio di dimostrare di nuovo il suo talento.