Secondo tempo – Il secondo tempo si apre senza cambi da ambo le parti. Rispetto ai primi quarantacinque minuti di gioco il Toro decide di alzare subito i ritmi, mettendo in grande difficoltà l’Inter. Al 3′ Belotti ha la grande occasione per  pareggiare, quando raccoglie da dentro l’area piccola un pallone respinto da Handanovic. Sulla conclusione del numero 9, il portiere nerazzurro è strepitoso a respingere. Poi D’Ambrosio spazza il pallone sulla linea. Pochi minuti dopo ancora il numero 1 dell’Inter si rende protagonista parando un bel diagonale di Quagliarella. Ventura prova allora ad aumentare il peso del proprio attacco mandando in campo Maxi Lopez al posto di Belotti. L’argentino è subito protagonista di un episodio da moviola quando, al 20′, cade nell’area di rigore nerazzurrro. Per Irrati però è tutto regolare e lascia proseguire nonostante le proteste granata. Il Toro continua ad attaccare, mentre l’Inter non riesce più a farsi vedere dalle parti di Padelli. Handanovic al 35′ si esalta ancora una volta, questa volta deviando una conclusione di Quagliarella. Ventura, dopo essere stato costretto a togliere dal campo Peres per i crampo, decide di alzare il baricentro mandando in campo Amauri al posto di Baselli. Esordio stagionale per l’italo brasiliano. Il Toro passa così al 3-4-3. I minuti però sul cronometro scorrono e il Toro non riesce ad arrivare al gol del pari. Non bastano neanche sei minuti di recupero a far cambiare il risultato. Finisce quindi 1-0 per l’Inter. Il Toro perde la propria imbattibilità casalinga.

 

Primo tempo – non recupera e allora il tanto chiaccierato spostamento di Vives al centro della difesa non si compie. Tocca a Gaston Silva prendere il posto dello squalificato Bovo e andarsi a sistemare sul centrodestra: Torino-Inter è partita da non sbagliare per i granata e per la sfida a Mancini Ventura sceglie Belotti per il posto al fianco di Quagliarella. LInter comincia subito forte mentre il Toro fatica a costruire e non si fa mai vedere dalle parti di Handanovic per i primi 19 minuti. La prima conclusione arriva al minuto diciannove con Bruno Peres che prende palla e si accentra, arrivando ai trenta metri e decidendo di tirare in porta: tentativo alto sopra la traversa. Fino ad allora era stata l’Inter padrona del campo approfittando di un Toro che in difesa sembra avere qualche problemino. Gli animi si scaldano però al 23′: Glik va via palla al piede, passa la metacampo e resiste alla carica di Icardi allargando leggermente il braccio. Irrati gli fischia un fallo che fa innervosire il capitano: capannello e situazione che rischia di degenerare. Icardi, tra l’altro, si rialza quasi subito: nel frattempo proteste che arrivano anche dalla panchina, scatta in piedi Maxi Lopez, visibilmente arrabbiato (e più volte l’argentino lascerà il suo posto per manifestare dissenso). Trema l’Inter alla mezz’ora: sugli sviluppi di un angolo Benassi prova la conclusione da fuori e il pallone colpisce la parte esterna della traversa. Ma la spietata legge del calcio oggi decide di colpire proprio il Toro: un minuto dopo, sugli sviluppi di un calcio di punizione, la difesa si fa trovare impreparata prima sulla sponda di Palacio e poi sul tiro di Kondogbia, quello che batte Padelli e porta in vantaggio l’Inter. Al 41′ vibranti proteste dei granata per un fallo in area di Murillo su Belotti: il numero nove del Toro forse accentua leggermente la caduta e le prime immagini non chiariscono completamente i dubbi. Certamente la direzione di Irrati in questi primi 45′ ha lasciato perplessa la squadra di casa, più volte penalizzata. Da segnalare un Glik piuttosto nervoso e unico ammonito della gara: il capitano dovrà dimostrare nervi saldi per non finire anzitempo negli spogliatoi. Dopo due minuti si va al riposo sull’1-0 per l’Inter. 

 

 

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Petrachi: “Non ci aspettavamo che l’Inter cambiasse modulo per noi”

Mancini: “Vinto una gara difficile, il Toro fa giocare male”