Undici partite senza mettere piede in campo. Amauri ha trovato il suo esordio stagionale solo nella sfida contro l’Inter, a discapito di Martinez. Solo otto minuti di gioco per provare a tornare utile alla causa granata con la sua forza fisica e la sua abilitĂ  nel gioco aereo. I palloni toccati sono stati veramente pochi ed è quindi difficile dare un giudizio alla prestazione. Ventura ha provato la carta Amauri per provare a dare una scossa inaspettata alla squadra e per fare leva sulla voglia di rivalsa del giocatore.

 

Amauri, infatti nella passata stagione, alla dodicesima giornata di campionato aveva giĂ  collezionato ben sette presenze, di cui tre per novanta minuti, senza mai andare in gol. Ben altro bottino in termini di minutaggio, ma contributo nullo in fase realizzativa. Inoltre, erano state tre le presenze da titolare in Europa League con un gol nella vittoria casalinga contro l’Helsinki. In questa stagione, però, l’attaccante ex Palermo è chiuso dalla concorrenza di Quagliarella, Maxi Lopez, Belotti e Martinez.

 

In estate la dirigenza granata aveva provato a cederlo nel finale della sessione di mercato, ma il giocatore ha preferito rimanere a Torino, nonostante la consapevolezza del poco spazio che avrebbe avuto a disposizione. In questo momento di difficoltĂ  Ventura ha fatto capire di aver bisogno di tutti i componenti della sua rosa e l’ingresso di Amauri può essere letto anche come un segnale importante dato alla squadra. Difficilmente vedremo l’italo-brasiliano impegnato con continuitĂ  in questo campionato, ma, nella mente del tecnico, tutti devono essere pronti per giocare anche solo una piccola parte di match. Il gruppo deve continuare a essere la forza di questo Toro.

 

 


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