Se per il Toro di Moreno Longo c’è la voglia di bissare il successo di Chiavari e conquistare un altro trofeo, per la Lazio l’obiettivo è quello di vendicare, sportivamente parlando, la sconfitta che è costata lo scudetto. Inevitabilmente, anche Simone Inzaghi, confermato come tecnico esattamente come il suo collega, tiene molto a questa Supercoppa, in palio nella sfida che si giocherà sabato alle ore ore 18 all’Olimpico: i biancocelesti, infatti, sono i detentori del trofeo, avendo sconfitto nella passata stagione il Chievo, che a sua volta aveva vinto il tricolore contro il Toro. Per la Lazio, questa è la terza finale di Supercoppa Italiana Primavera consecutiva, a conferma di quanto sia forte il settore giovanile della società romana.

 

Oltre al tecnico Inzaghi, ci sono altri dieci giocatori nella rosa dei biancocelesti reduci dalla finale scudetto di Chiavari. E per loro, è inutile dirlo, le motivazioni per sabato sera saranno doppie. C’è il capitano Mattia, che sta continuando a crescere come difensore centrale ed è diventato una delle colonne di questa squadra; c’è il fantasista Murgia, che a giugno diede molto filo da torcere alla retroguardia della formazione di Moreno Longo; e poi, ci sono ancora gli attaccanti Verkaj, Rossi e Palombi, che vennero fermati in diverse occasioni da uno straordinario Zaccagno. Rimasero seduti in panchina per tutta la finale scudetto, invece, i vari Germoni, Quaglia, Dovidio, Manoni e Rokavec.

 

In questa prima parte di stagione, i biancocelesti non stanno brillando particolarmente in campionato. Al momento, infatti, si trovano al quinto posto in classifica nel girone C (bene o male come il Toro, che occupa il quarto posto del girone A), ma la distanza dalla vetta è ben diversa da quella dei granata: se la Fiorentina ha soltanto cinque punti di vantaggio sui ragazzi di Moreno Longo, la Lazio insegue i cugini della Roma a nove punti di distacco. Un bel bottino, considerato anche che siamo soltanto all’ottava giornata di campionato. Nell’ultima uscita, però, i biancocelesti hanno letteralmente travolto il fanalino di coda Avellino, trionfando addirittura per 8-1. 


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