Un breve spezzone di partita non può certo essere bastato per far presentare Sanjin Prcic ai suoi tifosi. Dopo qualche minuto giocato in casa della Lazio, infatti, il centrocampista si è riaccomodato in panchina, e ancora aspetta la possibilità di poter scendere in campo e dimostrare le sue doti, che hanno convinto Petrachi a puntare su di lui per questa stagione. Prelevato in prestito dal Rennes, però, il bosniaco non si è ancora potuto davvero mettere alla prova, se non in due amichevoli: contro la Luese prima; contro il Borgaro poi.
Proprio l’altro ieri, il giocatore ha giocato sulla destra al fianco di Gazzi, e le impressioni non sono state negative: tanta voglia di proporsi, di dettare il passaggio utile al compagno e di tentare la giocata risolutiva. Certo, l’avversario non era dei migliori, ma in partite come queste si misura l’atteggiamento e l’applicazione, e in questi il giocatore non è di certo mancato. Manca ora l’esame più duro, la Serie A. Il giocatore spera di poter aver presto, il prima possibile, la sua chance, magari per più di qualche minuto, così da potersi misurare con un campionato difficile come quello italiano.
Ventura, in tal senso, sta valutando il da farsi, pensando di impiegare il giocatore per più tempo magari in Coppa Italia, così da fargli prendere confidenza con il suo nuovo pubblico nella sfida che il Toro giocherà all’Olimpico contro il Cesena. Il giocatore scalpita, perché a Torino si trova bene e gli piacerebbe restare, ma non prima di aver capito se effettivamente in Serie A potrà dire la sua. La dirigenza, dal canto suo, vorrà valutare con grande attenzione i prossimi mesi, per capire se il diritto di riscatto fissato a oltre un milione di euro potrà essere un buon investimento per il futuro oppure no. Prima, la parola al campo, quando Ventura vorrà. Prcic è pronto.