Se guardi la storia granata ci sono tante date speciali; e poi ci sono alcune date che sono ancor più speciali di altre. Una di queste è domenica 17 maggio 1992. Quel giorno il Toro rialza la testa, anche se questa in fondo non è una grande novità: mercoledì sera si è consumata la beffa atroce di Amsterdam, ma son bastati quattro giorni per provare a dimenticare e a voltar pagina.

 

A Bergamo il Toro pialla l’Atalanta e supera in classifica il Napoli, ipotecando il terzo posto in classifica di un campionato dominato dal Milan olandese. Ma non è tutto lì: quel giorno ci sono le lacrime di gioia di Mondonico portato in trionfo dai tifosi bergamaschi, mentre Bruno va in gol dopo un palleggio maradoniano e dedica la perla rara alla Maratona. Sarà l’unica rete granata di Pasquale, quello non è il gol della domenica, è il gol di tutta una carriera. Lacrime miste a gioia che a sua volta si mescola con altre lacrime. Perché nelle stesse ore della vittoria sull’Atalanta, il Toro piange e saluta a ottantasette anni Gino Rossetti. L’algebra calcistica lo sintetizza in 223 partite e 144 gol in maglia granata, ma Rossetti è stato molto di più. Perché aveva vinto due scudetti con il Toro geniale degli anni Venti, perché aveva fatto parte del Trio delle Meraviglie, quella magica sinfonia con Baloncieri e Libonatti, perché aveva segnato una doppietta il giorno dell’inaugurazione del Filadelfia. Quel giorno se ne va in punta di piedi, lasciando le prime pagine dei giornali a Mondonico e a Bruno, e al Lentini che, in attesa di trasferirsi al Milan, fa litigare Berlusconi e Agnelli. Era così Rossetti, un Signore in campo e fuori, con quella bonomia che gli permetteva anche a ottant’anni suonati di vincere ancora in trasferta. Come quando giocava a scopa con Baldo Depetrini; come se la rideva lui, l’acerrimo rivale, a trionfare nei locali della sede della Juve. 

Domenica 17 maggio 1992

 

ATALANTA-TORINO 1-3 (0-2)

 

RETI: 30’ pt Bresciani, 38’ pt Scifo, 15’ st Caniggia, 28’ st Bruno.

 

ATALANTA: Ferron, Porrini, Boselli, Cornacchia, Bigliardi, Valentini (27’ st Tresoldi), Orlandini (29’ st Pisani), Pasciullo, Caniggia, Perrone, Bianchezi. All. Giorgi. 

 

TORINO: Marchegiani, Bruno, Mussi (32’ st Benedetti), Sordo, Annoni, Fusi, Scifo, Lentini, Casagrande, Martin Vazquez (19’ st Venturin), Bresciani. All. Mondonico. 

 

ARBITRO: Arena di Ercolano

 

NOTE. Espulso: 4’ st Cornacchia. Ammonito: 9’ st Sordo. Spettatori: 19.421. 

 

 


Toro, Glik: caccia al gol che manca dall’ultimo Atalanta-Torino

La rassegna stampa del 19 novembre 2015