Non ha avuto grossi problemi ad amministrare il match tra Atalanta e Torino allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia”, Angelo Cervellera. Pochi i casi da moviola per il fischietto della sezione AIA di Taranto che ha diretto in modo indulgente una partita spigolosa ma non cattiva.

 

Già al 5’ Moretti, trattenendo Moralez al limite dell’area granata, rischia l’ammonizione. Il primo cartellino giallo Cervellera lo estrae invece per Vives che interviene in ritardo su Gomez nella zona mediana del campo al 16’. Tre minuti più tardi Bovo interviene su Cigarini al limite dell’area rischiando anche lui qualcosina. La fanno franca anche Paletta al 22’ che ferma volontariamente Quagliarella e De Roon che interviene col gomito alto sul volto di Vives. Al 37’ rischio ancora più elevato per il già ammonito Vives che commette un fallo su Carmona ma il direttore di gara in ossequio al metro adottato non prende provvedimenti. Ancora un intervento al limite del regolamento di Cigarini su Belotti che resta a terra per diversi secondi al 40’ ed anche in questo caso senza conseguenze disciplinari.

 

Il metro di valutazione non varia nel corso della ripresa. Al 58’ sembra però esagerato il calcio di punizione concesso agli orobici per un presunto fallo di Molinaro su Moralez. Al 64’ Stendardo viene ammonito per una manata a Belotti. Al 72’ ghiotta occasione per l’Atalanta con Denis che viene smarcato tutto solo davanti a Padelli ma fallisce il pallonetto: la posizione di partenza dell’attaccante argentino è regolare perché tenuto ampiamente in gioco da Molinaro (dalla parte opposta a quella in cui si svolge l’azione).

 

Al 90’ fermato giustamente Belotti per posizione di fuorigioco su imbeccata in area di M. Lopez ed in generale possono dirsi tutte corrette le segnalazioni di offside da parte degli assistenti. A causa di vari infortuni nel corso della ripresa, Cervellera ha assegnato un recupero di 5’ (poi divenuti 6’ per la sostituzione di Belotti con Martinez e piccoli altri intoppi) ma stavolta i granata sono riusciti a non farsi beffare.

 

Al quarto incrocio tra il Torino e Cervellera per la prima volta non è uscito il segno X, evento che era accaduto negli altri tre precedenti, compreso quello di un anno fa proprio tra la squadra di Ventura ed i bergamaschi allora allenati da Colantuono.

 


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