Segna Belotti contro il Bologna; segna Maxi Lopez contro il Cesena. A secco resta, ancora, Fabio Quagliarella, che contro la Roma non vuole perdere l’occasione per trimbrare il cartellino e aiutare la squadra a centrare un successo importantissimo sotto più aspetti. Se gli verrà data la possibilità. Al di là del digiuno sotto porta, a gettare qualche ombra sulle attuali prestazioni del numero 27 granata sono proprio… le prestazioni. Troppo poco, per un giocatore della sua qualità, che il Torino ha fortemente voluto lo scorso anno, non soltanto per l’apporto a livello di gol, ma anche per la capacità di mandare a rete i compagni.
Una qualità che spesso il giocatore ha messo in mostra, ma che in questo ultimo periodo è sembrata piuttosto appannata. E l’attaccante rischia. Rischia una panchina a scapito di una coppia, Belotti-Maxi Lopez, che bene ha fatto quando impiegata da Ventura o che, presa nei suoi singoli, ha visto in entrambi un buono stato di forma. Tanto movimento, tante azioni e qualche gol. E in una squadra che ha dimostrato di saper segnare con molti dei suoi effettivi, già può fare la differenza.
Dovrà convincere il tecnico in questi giorni di allenamento, l’ex Napoli, a puntare su di lui. D’altra parte, la difesa della Roma si presta a essere affrontata con giocatori brevilinei e tecnici. Ma le doti fisiche non sempre possono bastare: è il momento per l’attaccante di ritirare fuori le armi che sa e ha dimostrato ampiamente di avere. Il duello in attacco, per la sfida di sabato contro i giallorossi, è appena cominciato.