Gambe che corrono sul prato della Sisport e testa puntata verso un ben preciso obiettivo: la Roma. Dopo 81 giorni il calvario di Avelar è finalmente giunto al termine. Ieri il terzino è tornato a svolgere un allenamento intero con i propri compagni di squadra e questa mattina, nella rifinitura, cercherà di convincere Ventura ad inserirlo nella lista dei convocati per affrontare la squadra di Garcia.

 

Difficile pensare che Avelar possa addirittura essere nell’undici titolare che Ventura manderà in campo domani, ma non impossibile. Dopo uno stop durato molto più del previsto (all’indomani dell’operazione al menisco si era infatti parlato di un recupero stimato in 15/20 giorni) e un ritorno in campo rimandato di quasi due mesi per un complicazione al ginocchio (lo stesso brasiliano aveva infatti dichiarato di sperare di poter tornare a giocare nella gara contro il Milan dello scorso 17 ottobre) la voglia di tornare a calcare il prato di uno stadio è indubbiamente tanta. Ventura, nella rifinitura di questa mattina, dovrà però tenere conto anche dello stato di forma e di salute del suo numero 26, considerato che il ruolo di terzino sinistro è coperto da un Molinaro che sta attraversando un buon momento, come hanno dimostrato le ultime convincenti prestazioni.

 

Se Avelar non ce la dovesse fare ad esserci per la partita contro la Roma, il suo rientro nella lista dei convocati slitterebbe di una sola partita. Il recupero dell’ex Cagliari, considerando anche il calendario non facile che aspetta il Torino da qui alla sosta natalizia (in ordine i granata dovranno affrontare Roma, Sassuolo, Juventus in Coppa Italia e Udinese), è comunque fondamentale per la squadra granata. Finora Avelar non ha avuto molte occasioni per mettersi in mostra: il menisco lo ha infatti costretto a fermarsi al quarto d’ora di gioco della terza giornata di campionato. Nelle tre partite in cui ha giocato sulla sinistra – contro Pescara, Frosinone e Fiorentina – il brasiliano aveva destato una buona impressione.

 

Ora Avelar dovrà cercare di riprendersi quel posto da titolare che l’infortunio gli ha tolto ma, al momento, l’obiettivo primario è quello di tornare a rivivere il prima possibile, almeno dalla panchina, il clima della partita. Proprio per questo nel mirino c’è la Roma.

 

 


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