Secondo tempo. Nessun cambio all’intervallo, nonostante tra il primo e il secondo tempo Benassi abbia dato l’impressione di essere pronto ad entrare da subito in campo. La Roma spinge sull’acceleratore alla ricerca di quel gol che sbloccherebbe psicologicamente la formazione di Garcia: calci d’angolo e qualche tentativo in mischia, ma è sempre il Toro che quando si distende è sempre un bel vedere. Dopo un paio di minuti un’accelerata di Peres manda in visibilio lo stadio: il più atteso, il brasiliano, era stato fino a questo momento un po’ frenato dai giallorossi. Il Toro vive di pericolosissime ripartenze e su una di queste la squadra di Garcia rischia grosso quando Nainggolan ferma Baselli all’altezza della panchina di Ventura e viene ammonito da Damato. Poco dopo, al 21′, il giocatore rifila un calcione a Baselli che stava ripartendo ma l’arbitro, che non si accorge dell’intervento, lo grazia. Non Garcia, che decide di richiamare il centrocampista: lo stesso deve fare Ventura con Baselli, che non riesce a proseguire. In campo va Benassi, un paio di minuti dopo Maxi Lopez, che aveva rilevato Quagliarella. La Roma spinge, il Toro si difende e riparte. Da un calcio di punizione, però, nasce il vantaggio giallorosso: Pjanic, direttamente su punizione, batte Padelli che, forse ingannato dalla presenza di Dzeko, si fa superare. Ma non è finita perchè in pieno recupero Manolas manda giù Belotti a due passi dal portiere giallorosso. Rigore sacrosanto battuto da Maxi Lopez che spiazza Szczesny e manda in delirio l’Olimpico. E pochi secondi dopo il Toro avrebbe addirittura l’occasione far di nuovo male alla Roma, ma il tiro di Vives dalla distanza si spegne lontano dalla traversa.
Primo tempo. L’undici è quello che a battuto sia l’Atalanta che il Bologna: Giampiero Ventura non rinuncia ad Acquah in mezzo al campo nonostante il recupero di Benassi, e davanti dà fiducia a Quagliarella, a caccia del gol che manca dal 20 settembre scorso e Belotti, sbloccatosi sabato scorso. Nella Roma dal primo minuto c’è Gervinho, appena ristabilitosi: mossa azzardata di Garcia se si considera che la sua partita finirà dopo 25 minuti. Ci si aspetta una Roma arrembante sin dal primo minuto ma è il Toro a collezionare la prima occasione importante dopo soli quattro minuti: bella palla di Baselli per Belotti che va in scivolata anticipato dal portiere giallorosso. Al 6′ altra occasione: stavolta è Bruno Peres a tentare la conclusione dalla distanza, palla deviata dalla Roma in angolo. La squadra di Garcia tenta di alzare il baricentro e all’11’ si fa vedere con Dzeko, sul quale però Glik è attento, deviando in angolo. La partita è piacevole: la Roma prova a tenere palla e proporsi ma quando il Toro riparte riesce sempre ad essere pericoloso. Come al 21′, quando ancora dai piedi di Baselli nasce una potenziale occasione che trova Belotti impreparato: il numero nove sbaglia lo stop e la Roma si salva. Il primo giallo comminato al Toro è ai danni di Peres: diffidato, salterà il prossimo match. Gli animi si scaldano intorno al 35′, quando De Rossi dice qualcosa di troppo ad Acquah, dopo che il Toro ha guadagnato un calcio di punizione, e quando interviene anche un Florenzi dai nervi tesi. Damato mostra il cartellino sia al granata che al numero ventiquattro della Roma. Da lì in avanti Florenzi sarà bersaglio dell’Olimpico: bordata di fischi ogni volta che il giallorosso tocca il pallone. L’ultima azione granata, proprio mentre viene segnalato un minuto di recupero, vede Belotti sprecare una grande occasione: il Toro intercetta un pallone e riparte in cotntropiede. Quattro contro due ma Belotti preferisce tirare in porta dal limite. Palla alta sopra la traversa: si va al riposo sullo 0-0.