Giampiero Ventura è convinto che sia un “pareggio giusto. Sarebbe stato drammatico perdere una partita senza subire un tiro in porta. Penso che il primo sia stato di Dzeko sul finire della gara, e sarebbe stato ingiusto perdere. La Roma è seconda in classifica, ha giocatori di assoluta qualità, e non aver concesso nulla, sapendo leggere bene tutte le situazioni è sinonimo di ulteriore crescita di questa squadra. Andare sotto a pochi minuti dalla fine per un gol del genere, dopo aver fatto una buona gara, ci ha fatto uscire il vecchio cuore granata: non abbiamo mollato fino all’ultimo. È colpa nostra però se in quelle sei o sette volte abbiamo creato delle buone situazioni senza però concretizzare. La Roma ha un organico di spessore, uno dei 2-3 organici migliori della A”.

 

Sulla squadra: “I ragazzi sono stati premiati perché ci hanno creduto fino in fondo, quello che solitamente si chiama Cuore Toro. Vero anche che abbiamo fatto errori incredibili in alcune scelte, nei passaggi, la scelta sbagliata nell’ultimo passaggio deve essere migliorata. Abbiamo giocato con personalità”. 

Su Quagliarella: “Andrà meglio quando si sbloccherà, quando avrà la scintilla che gli farà capire che lui è Quagliarella e può essere decisivo”. 

 

Sulla prestazione di Padelli: “I fischi? Se facciamo questo lavoro dobbiamo sopportare. Aveva avuto una involuzione, ne stava uscendo e poi è accaduto questo episodio. Ora ha due strade: può abbassare la testa, può rialzarla e far vedere quello che vuole diventare. Per lui è una grande occasione”. 

 

Come possiamo essere più cinici? Ci vuole tempo. Con il tempo siamo riusciti ad arrivare in generale sull’area di rigore. Ora, sempre con il tempo e con il lavoro, dobbiamo imparare a concretizzare. Quando ho detto che il risultato è giusto è perché non avremmo meritato di vincere, avendo fatto tutti questi errori. Se non avessimo fatto questi errori, nel complesso forse avremmo meritato noi di vincere. Ma al di là degli episodi, credo sia stata, considerando chi siamo e contro chi giocavamo, penso ci sia stata una buona interpretazione da parte nostra” continua il tecnico.

 

Le ultime tre partite contro di noi, la Roma le ha fatte così. Fa effetto pensare che Dzeko fosse in marcatura su Vives, per poi correre su Glik. Noi eravamo preparati per uscire, e abbiamo evitato che i loro centrocampisti ci infilassero. Per questo i miei giocatori sono stati bravissimi, secondo me“.

 

Sul rigore: “Non commento perché è impossibile commentare. Sono contento che sia stato fischiato, perché (ride, ndr) è lo 0,5& che ci spetterebbe. Al di là della battuta era sicuramente una decisione difficile: ci sono quattro persone in mezzo centimetro quadrato“.

 

Infine il suo record di presenze su Radice: “Fa molto effetto, è un momento importante per me. Soprattutto se non vengo esonerato in settimana, perché da domenica prossima divento l’allenatore più longevo da quando è nato il Torino: era impensabile quando abbiamo iniziato ed è assolutamente gratificante. Radice ha conseguito altri risultati, spero che fra qualche anno i tifosi si ricordino di me con questo affetto con cui ricordano lui. Maxi Lopez dice che vuole giocare? Rispondo anche io con il sorriso: ti aspetto da tempo, se acceleri sono ben contento (ride, ndr)”.

 

Baselli? Spero nulla di grave, avdue giorni di riposo, così potrà recuperare un po’“.

 

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