Quattro gol subiti senza riuscire ad abbozzare una minima reazione: in 109 anni di storia un derby così al Torino era capitato pochissime volte, di giocarlo. Allo Juventus Stadium è andata in scena una delle peggiori versioni di Toro in un derby.. Basti pensare che solamente in due occasioni (considerando le partite ufficiali) il Torino ha perso con uno scarto maggiore rispetto al 4-0 di ieri sera: la prima nel ’52 (Juventus-Torino 6-0) in uno dei momenti più difficili della storia granata a pochi anni di distanza dalla tragedia di Superga, la seconda nel ’95 (Juventus-Torino 5-0), un’altra epoca nera caratterizzata dai problemi finanziari della società.
Quattro gol di scarto, a parte ieri sera, il Torino li aveva invece subiti dalla Juventus in altre tre occasioni: nel ’33 (Juventus-Torino 4-0), nel ’51 (Juventus-Torino 5-1) e nel 2002 (Torino-Juventus 0-4). Ma persino in quest’ultimo derby, in cui si affrontarono quello che le statistiche definiscono il peggior Torino che abbia mai disputato un campionato di serie A (ultimo in classifica con soli 21 punti conquistati) e una Juventus imbottita di campioni capace di vincere lo scudetto ed arrivare a giocarsi la finale di Champions League ai calci di rigore, i granata riuscirono ad avere un moto d’orgoglio e avvicinarsi pericolosamente dalle parti della porta avversaria. Sul 3-0 Ferrante ebbe anche la grande opportunità di accorciare le distanze, ma si fece respingere il rigore da Buffon.
La partita di ieri entra quindi tra i derby da incubo, da dimenticare il più presto possibile, distanti anni luce da quelli in cui era il Toro a infliggere umiliazioni sportive alla Juventus: dall’8-0 del 1912 e il 7-2 del 1914 fino ad arrivare al 4-0 della tripletta di Combin e il gol di Carelli con il 7 di Meroni sulle spalle.