La ricerca di Petrachi è incessante: il Toro ha bisogno, come il pane, di un attaccante. Che segni, possibilmente, ma che possa aiutare il giocatore su cui, più di tutti, la società granata ha puntato la scorsa estate. Per farlo crescere con calma, certo, ma per farlo diventare il prima possibile un campione, come era capitato, un paio di stagioni fa, a Ciro Immobile. E mentre l’attaccante napoletano spera in un ritorno in Italia, dopo l’esperienza piuttosto negativa in Spagna (difficile che possa concretizzarsi una nuova esperienza all’ombra della Mole), per Andrea Belotti la crescita, costante, non è ancora del tutto corroborata dai gol.

 

La qualità e l’abnegazione non mancano di certo al numero 9 granata, che però non ha ancora trovato con regolarità la via del gol, anche a causa del non perfetto meccanismo che lo vede coinvolto con gli altri due attaccanti finora più utilizzati, Quagliarella, piuttosto in calo di rendimento in questi ultimi mesi, e Maxi Lopez, il cui stato di forma incide molto sulle prestazioni. Ecco che quindi, più che precisamente a un bomber, la ricerca del direttore sportivo del Toro è volta a trovare una spalla che possa permettere proprio a Belotti di valorizzarsi, come bomber.

 

Una ricerca che sarà ponderata a fondo, in questi giorni, prima di arrivare al nome da puntare in maniera decisa. Intanto, da domani, nella testa del “Gallo” ci sarà solo la gara contro il Napoli, alla ripresa del campionato, fissata per il 6 di gennaio. L’attaccante intorno al quale la squadra ruoterà sarà sempre più lui. Così come il mercato. Per non svalutare un investimento pesante, che ha tutte le carte in regola per dare, presto, i suoi frutti.

 

 


Il 2015 del Toro / Aprile: derby, è fatta! Ma a Palermo risveglio amaro

La rassegna stampa del 28 dicembre 2015