Che il Torino farà qualcosa in attacco è ormai assodato. L’esigenza di Ventura è chiara: rinforzare il reparto offensivo che ha visto impiegati praticamente solo tre dei cinque elementi a disposizione, con però un minor rendimento sotto porta rispetto a quanto ipotizzato. Di qui l’idea di prendere non un gregario, ma un potenziale titolare, che possa portare in dote da subito gol, classe e che sia già pronto per giocare novanta minuti. Ecco come il nome di Kramaric ha fatto breccia immediatamente nel tecnico granata: se è infatti vero che il croato non ha mai giocato in Italia, è altrettanto vero che si tratterebbe di un giocatore di talento e già formato, con poche difficoltà di ambientamento nel campionato di Serie A.

 

Un potenziale titolare, quindi, che andrebbe a mettere in difficoltà non solo (o non tanto) Belotti, sul quale il Toro ha fatto un investimento a lungo termine che vuole far fruttare, quanto piuttosto su uno tra Maxi Lopez e Quagliarella, due giocatori non proprio abituati a fare panchina. Ma se il primo è fresco di rinnovo, il secondo invece, che ha il contratto in scadenza nel 2017 potrebbe iniziare a porsi dei dubbi sul fatto che, restando a Torino, verrà impiegato con regolarità. La fase di appannamento che sta vivendo in questi ultimi mesi non gioca sicuramente a suo favore, si aggiunga il fatto che l’Udinese (piazza da sempre gradita all’attaccante), pur senza muoversi ufficialmente, è tornato ad affacciarsi per capire se ci sono margini di trattativa, e qualche dubbio in più ancora viene.

 

Quagliarella è sicuramente un elemento importante nella rosa del Toro, ma non è più insostituibile. E di fronte alla giusta proposta, il Toro potrebbe valutarne, di concerto con il giocatore stesso ovviamente, la cessione. E se per ora Petrachi spinge per trovare una sistemazione ad Amauri, che libererebbe il club di Cairo da un pesante ingaggio completamente a vuoto e da un posto nella lista della composizione delle rose, è altrettanto vero che la situazione del numero 27 granata resta in evoluzione. Della serie che prima si guarderà per l’italo brasiliano, ma se non dovesse arrivare nessuna proposta soddisfacente al giocatore, al contrario dell’attaccante campano, allora gli incastri di mercato potrebbero ribaltarsi. Ci vorrà del tempo, senza dubbio. Ma l’ipotesi potrebbe diventare, in un mese, viva realtà.

 


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