Napoli-Torino sarà una partita fondamentale per Mirko Valdifiori. Il centrocampista, in estate, era stato vicino ai colori granata, prima di scegliere il Napoli del maestro Sarri. Tra le fila degli azzurri, Valdifiori ha dovuto fare i conti con la “resurrezione” di Jorginho, tornato un giocatore di assoluto livello, dopo le difficoltà sotto la guida Benitez. Il brasiliano si è sposato alla perfezione con il centrocampo a tre di Sarri e dopo appena cinque giornate ha definitivamente sottratto il posto da titolare a Valdifiori.

 

Coincidenza vuole che Valdifiori torni dal primo minuto proprio contro il Toro che lo aveva fortemente cercato in estate per affidargli la regia. Cairo aveva formulato un’offerta economicamente rilevante per un giocatore di 29 anni. Lo stesso agente del giocatore Mario Giuffredi, aveva così dichiarato nei primi di giugno: Il Torino è la squadra che ha mostrato un interesse maggiore per Valdifiori“. Si era trovato anche l’accordo con l’Empoli. A fare la differenza è stato il passaggio di Sarri sulla panchina del Napoli: la stima reciproca tra allenatore e giocatore ha portato entrambe le parti a un nuovo riavvicinamento.

 

Sarri gli ha affidato immediatamente le chiavi del centrocampo e lo ha schierato titolare contro Sassuolo, Sampdoria e Empoli, poi la panchina con la Lazio, i 60 minuti contro il Carpi e nulla più. Zero minuti nelle successive dodici partite. Valdifiori ha avuto difficoltà a compire il “grande salto” dall’Empoli, dopo anni di cadetteria, a una piazza calda come quella napoletana. Nemmeno Sarri è riuscito a sbloccarlo. Mercoledì contro il Toro può avere la sua chance. Una prestazione opaca potrebbe spingere il Napoli a metterlo definitivamente sul mercato. E chissà che il suo accostamento al Toro non torni concreto.


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