Nel Torino che ieri è stato impegnato al San Paolo contro il Napoli spiccava l’assenza di Nikola Maksimovic, giocatore atteso tanto da Ventura, quanto dai tifosi di entrambe le squadre. Il serbo è infatti finito da diversi mesi nel mirino della società partenopea, che dalla scorsa estate ha provato più volte a strapparlo ai granata. L’infortunio al piede occorsogli lo scorso settembre, nel ritiro con la propria nazionale, da cui ha da poco recuperato ha però indotto lo staff granata a non convocarlo neanche per la trasferta campana, ma a “prestarlo” alla Primavera per l’amichevole disputata ieri pomeriggio contro il Lascaris.

 

È così, mentre i suoi compagni si preparavano alla partita contro i ragazzi di Sarri e Petrachi allontanava da lui le sirene azzurre (“Il Torino non è intenzionato a fare sconti, credo che a gennaio resterà con noi” ha dichiarato il ds), Maksimovic metteva minuti sulle gambe trovando anche la via del gol. Nel 6-1 con cui la Primavera si è imposta sulla società di Pianezza, c’è infatti anche la firma del difensore serbo (gli altri gol sono di Berardi, Candellone, entrambi a segno con una doppietta, e di Compagno, attaccante classe ’96 in prova nella squadra di Longo). Oltre a Maksimovic, che è rimasto in campo per settanta minuti, con la Primavera si è rivisto anche Farnerud. Lo svedese, a differenza del serbo, è rimasto in campo per tutti i novanta minuti, dimostrando buoni progressi dal punto della condizione fisica. Progressi mostrati anche da Avelar, anche lui impiegato da Longo per l’intero arco della partita. È stato invece costretto a dare forfait all’ultimo minuto Amauri.

 

 


La rassegna stampa del 7 gennaio 2016

Torino-Empoli, arbitra Gervasoni