Ultimamente era considerato come l’arbitro dei pasticci, anche in casa Toro. Una volta tanto, però, Andrea Gervasoni non ha inciso affatto nell’andamento del match né tantomeno sul risultato finale. Nonostante le legittime paure, considerati i precedenti col Milan quest’anno, col Palermo sul finire dell’ultimo campionato e con la Sampdoria nella stagione 2013-14, l’arbitro mantovano ha diretto la gara tra i granata e l’Empoli in modo quasi impeccabile, vicino all’azione e stavolta senza commettere errori grossolani o determinanti come nelle precedenti circostanze.

 

Pochi gli episodi dubbi, molti i cartellini (ben 9) nel corso del match: al 10’ a Belotti, imbeccato in piena area da Martinez, viene segnalata una posizione di offside (di poco, ma c’è). Al 20’ la prima ammonizione è per Molinaro che interviene in scivolata e col piede a martello su Laurini, al 26’ cartellino giallo sacrosanto anche per Buchel che si aggrappa a Belotti trascinandolo a terra sulla trequarti. Al 29’ giusto il calcio di punizione concesso ai toscani per un fallo ingenuo di Gazzi al limite dell’area su Saponara. Al 32’ ammonito anche Livaja, autore di un’entrata su Glik; tre minuti più tardi è il turno di Belotti che, in ripiegamento difensivo, commette un fallo su Saponara al limite dell’area difesa da Padelli: in questo caso il provvedimento arbitrale è parso esagerato, peraltro l’inizio dell’azione sembrava viziato da un intervento di Paredes su Bruno Peres e il presunto fallo dell’ex rosanero non è stato così nitido. Al 46’ anche Maccarone finisce sul taccuino di Gervasoni per una trattenuta a Maksimovic in ripartenza.

 

Nel corso della ripresa il metro arbitrale non muta: al 62’ viene ammonito Barba per una trattenuta su Martinez, al 67’ stesso destino per Paredes autore di un inutile fallo in scivolata su Zappacosta sulla linea laterale. All’81’ chiesto timidamente un rigore da Glik sul cui tiro si oppone in area un difensore empolese col braccio (tuttavia aderente al corpo) in modo del tutto fortuito. All’89’ giallo a Zappacosta per una trattenuta su Croce e per lo stesso motivo viene punito Laurini (su Maxi Lopez) al 93’.
Nessun caso particolarmente dubbio ha dunque influenzato l’andamento della partita ma comunque per Gervasoni – il cui bilancio con i granata è ora in parità – c’è stato parecchio lavoro da fare ed alla fine si è guadagnato la sufficienza piena per il suo operato.

 


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