Era l’estate 2014 quando Ciro Immobile si trasferì al Borussia Dortmund, con la speranza di imporsi anche a livello europeo. Tornato da pochi giorni a Torino, con la voglia di fare bene per ripagare l’affetto dei tifosi e per riconquistare la Nazionale in vista degli Europei, Immobile ha ritrovato una squadra fortemente cambiata.  

 

Degli oltre 30 giocatori presenti in rosa nel 2013-2014, l’attaccante di Torre Annunziata ne ritrova soltanto 8 nella rosa attuale: Padelli, Bovo, Maksimovic, Moretti, Glik, Gazzi, Vives e Farnerud. Segno, quindi, di una profonda modifica della squadra. Un dato significativo è che il Toro ha completamente rivoluzionato l’intero reparto avanzato, così l’ex Siviglia si troverà a doversi rapidamente adattare ai nuovi compagni, con la speranza che trovi con loro una buona intesa il più presto possibile.  

L’attacco del Torino della stagione 2013-2014 era composto, infatti, oltre che da Immobile, da Alessio Cerci, Barreto, Larrondo, Meggiorini e, anche se non è propriamente un attaccante, da Omar El Kaddouri. Oggi nessuno dei precedenti compagni di reparto permane nella rosa granata. Quella stagione fu tra le più esaltanti per il Toro, tutta la squadra giocò ad alti livelli e, molto del merito fu proprio degli attaccanti, due in particolare, Alessio Cerci e lo stesso Immobile che, grazie alle loro prestazioni superlative, contentirono al Torino di raggiungere il settimo posto e approdare, grazie all’esclusione del Parma, in Europa League.  

Il Toro attuale è una squadra totalmente differente, solo il blocco difensivo è rimasto inalterato rispetto a due anni fa. Riuscirà Immobile ad ambientarsi in fretta con i nuovi compagni e a risollevare le sorti della squadra? I tifosi se lo augurano.  


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