Un attimo prima era in difesa a fermare un’iniziativa del Sassuolo, un attimo dopo era in attacco a scodellare al centro dell’area un cross per i propri compagni di squadra: il soggetto di questa frase è Davide Zappacosta. Nonostante il Torino contro il Sassuolo non sia riuscito ad andare oltre il pari, il numero 7 granata può essere più che soddisfatto per la propria prestazione, che gli ha inoltre consentito di vincere il duello con Šime Vrsaljko.

 

Entrambi classe ’92, Zappacosta e Vrsaljko sono sicuramente tra i più promettenti terzini destri del nostro campionato. Nella partita di ieri sera il neroverde non è però riuscito a mettere in mostra tutte le proprie qualità: è vero che il Torino sulla sua fascia non si è mai fatto vedere se non nell’occasione che ha portato al gol, ma è altrettanto vero che in fase offensiva non è riuscito a spingere con la consueta frequenza. Di tutt’altro livello invece la prestazione del granata: finché i crampi non lo hanno costretto ad uscire anzitempo dal campo ha creato più di un grattacapo alla difesa del Sassuolo quando ha affondato sulla propria fascia e ha frenato diverse iniziative avversarie grazie ad alcuni buoni interventi difensivi. Per questi motivi il duello tra Zappacosta e Vrsaljko non può che vedere vincitore il giocatore del Toro.

 

 


La rassegna stampa del 21 gennaio 2016

Sassuolo-Toro: Zappacosta inarrestabile, Vrsaljko da rivedere