Finisce con due turni di squalifica e una multa per l’allenatore partenopeo la vicenda Sarri-Mancini che ha caratterizzato le ultime trentasei ore. È questa la pena inflitta dal Giudice sportivo all’allenatore del Napoli (da scontare in Coppa Italia) per le parole rivolte al tecnico dell’Inter nel finale della sfida del San Paolo.

 

Secondo Tosel gli epiteti non contenevano l’aggravante dell’omofobia, non essendo Mancini omosessuale. E così, come si legge dal comunicato ufficiale, Sarri è stato squalificato “per avere, al 47° del secondo tempo, rivolto all’allenatore della squadra avversaria epiteti pesantemente insultanti; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale e dai collaboratori della Procura federale”. 

 

 


I Top&Flop di Sassuolo-Torino

Lukic, un altro contatto: il Toro fa sul serio