Le sconfitte contro Lazio e Milan hanno fatto rumore in tutto l’ambiente viola. Sousa e i Della Valle non fanno drammi, consapevoli che sono ancora ai vertici della classifica, a due punti dalla terza posizione, ma i tifosi sono visibilmente amareggiati e delusi, tanto che nei giorni scorsi hanno manifestato il proprio malcontento attraverso degli striscioni rivolti soprattutto contro i Della Valle, colpevoli, secondo la tifoseria, di non fare un mercato adeguato per poter competere con le prime tre in classifica.
Non solo, infatti, non sono arrivati dei rinforzi adeguati, ma la società ha deciso di privarsi di alcuni pezzi pregiati, che potevano essere sicuramente utili per proseguire positivamente la stagione. Oltre a privarsi di giocatori importanti la scorsa estate, come Neto e Salah, senza dimenticare il trasferimento al Chelsea di Cuadrado durante lo scorso mercato invernale, la società non ha provveduto a dare maggiore qualità alla rosa, così il gap con le squadre di testa non solo non è stato colmato, ma è addirittura aumentato.
Inoltre, la Fiorentina non sembra più essere la stessa squadra che abbiamo ammirato durante tutto il girone d’andata ed è in evidente calo. Le ultime prestazioni hanno messo in luce una certa difficoltà nelle manovre di gioco, non più fluide e veloci come prima, ma lente, macchinose e, a tratti, prevedibili. La squadra viola vista nelle ultime due partite ha perso tantissimo in brillantezza, il centrocampo non giostra il pallone con la stessa maestria cui era solito fare, gli esterni non assistono a dovere la squadra in fase d’attacco, la difesa, su cui Sousa ha lavorato moltissimo, è certamente il reparto più debole e in una fase difficile come questa, i limiti tecnici dei difensori viola, soprattutto quando manca Gonzalo Rodriguez, sono evidenti. In più, Kalinic è sembrato troppo isolato nelle ultime uscite e ha realizzato solo 1 gol nelle ultime 7 partite.
La realtà, però, è che nonostante le contestazioni e le sconfitte, i viola restano comunque una squadra pericolosa e in lotta per le posizioni di vertice, una squadra che ha fatto benissimo durante tutto il girone d’andata e a cui un momento di appannamento può essere concesso.