Poco più di un’ora di gioco e una convinzione: ci vorrà del tempo per ritrovare il ritmo partita. Il rientro in campo di Joel Obi, “prestato” ieri alla Primavera di Moreno Longo, non è certo stato memorabile, anzi. Il centrocampista granata, schierato inizialmete mezzala sinistra per poi allargarsi ulteriormente sulla fascia, è sembrato sovente avulso dal gioco di Mantovani e compagni, tanto da toccare pochissimi palloni. Tre, di numero, o pochissimo di più: un tiro, a inizio gara, un intervento difensivo verso il finire del primo tempo, un calcio d’angolo guadagnato, pochi secondi prima di essere sostituito.

 

Insomma, non certo una gara positiva per l’ex Parma, che ha l’attenuante di tornare in campo dopo dei guai fisici che sicuramente lo hanno portato a non forzare troppo, onde evitare pericolose ricadute che già hanno costellato la carriera del giovane giocatore scuola Inter. La sensazione è che ci vorrà ancora del tempo, prima di vederlo tornare a calcare un campo di Serie A.

 

Perché i ritmi sono diversi, l’aggressività nei contrasti pure, e un Obi così rischia di fare del male a se stesso e al Toro, che continua ad aver bisogno di un ricambio per Baselli, tra i giocatori più utilzzati da Ventura in questa prima parte di campionato. La strada è ancora lunga, insomma. Ci vorrà molta pazienza.

 


Longo: “Buona reazione. L’attacco ha giocato bene”

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