L’inizio di stagione, dopo l’eliminazione dall’Europa League, aveva fatto presagire un campionato decisamente differente rispetto a quello disputato dalla Sampdoria. E invece la situazione in casa Samp è presto crollata tanto che a Novembre il presidente Ferrero opta per un cambio al vertice: via Zenga, benvenuto Montella.
L’arrivo dell’ex tecnico viola doveva rappresentare la svolta della stagione blucerchiata. Una svolta che tuttavia non è arrivata e la Sampdoria, in 22 partite disputate fino ad oggi, è riuscita a conquistare solo 23 punti frutto di 6 sole vittorie, 5 pareggi e ben 11 sconfitte. La squadra di Montella continua ad essere notevolmente in difficoltà come ha dimostrato la sconfitta contro il Bologna. Un periodo nero dal quale vuole uscire al più presto affidandosi anche, e forse soprattutto, ai nuovi innesti arrivati nel mercato di gennaio.
In attacco la piccola rivoluzione doriana ha portato lontano da Genoa il pupillo Eder, approdato all’Inter, mentre in blucerchiato arriva Quagliarella, che già mercoledì potrebbe trovarsi ad affrontare da avversario un Torino nel quale, nell’ultima parte di stagione, non ha di certo influito in maniera positiva. Insieme a Muriel e Cassano completa un tridente che, almeno sulla carta, potrebbe dare parecchio filo da torcere alle avversarie partendo proprio dal Torino.
In appoggio ai tre resta in squadra una pedina fondamentale per la formazione doriana: quel Soriano a cui la difesa granata dovrà fare molta attenzione. Anche dalla mediana in giù, tuttavia la Sampdoria ha dimostrato di avere numerosi problemi. L’assenza di Fernando a centrocampo e Silvestre in difesa, entrambi squalificati, rende ancora più importante la possibilità di poter contare su forze fresche in arrivo dal mercato di gennaio. Ecco allora che i riflettori si accendono su Alvarez, centrocampista ex Inter, e soprattutto sui difensori Dodò, Ranocchia e Sala, fortemente voluto proprio da Montella. Saranno proprio loro a dover sopperire alla partenza di Regini e Zukanovic, approdati rispettivamente a Napoli e Roma.
La Sampdoria arriva così alla partita contro il Toro in condizioni ben diverse rispetto alla sfida dell’andata. Gli obiettivi sono decisamente differenti come del resto è differente la classifica dei blucerchiati. Con solo 4 punti a separarla dal Carpi, terzultimo, l’obiettivo stagionale diventa una sicura e tranquilla salvezza, ben diverso dal sogno europeo di inizio anno. Ecco allora che il match conto i granata è fondamentale per entrambe le formazioni: una sconfitta potrebbe affossare ulteriormente la formazione di Montella trascinandola in una difficile lotta per rimanere a galla insieme a Carpi e Frosinone. Per il Torino, invece, una vittoria sarebbe importantissima per scacciare definitivamente la crisi che ha caratterizzato questi ultimi due mesi. Un match, quindi, in cui è assolutamente vietato sbagliare.