nostro inviato a Genova

 

SECONDO TEMPO. Subito dei cambi, nella ripresa, per cercare di vivacizzare una partita davvero priva di emozioni. Ventura inserisce Baselli per l’acciaccato e insufficiente Acquah, Montella inseriesce Lazaros per lo sfortunato Diakité, infortunatosi a fine primom tempo. La partita però ricomincia sulla falsariga del primo tempo, con la Sampdoria che a poco a poco acquista tuttavia terreno. Poche azioni degne di nota, Vetura allora dopo poco più di un quarto d’ora decide di inserire Immobile per Martinez, ma sono i blucerchiati a passare in vantaggio. Al 20′ Correa si beve Maksimovic clamorosamente e conquista angolo, dal quale, di testa, Muriel realizza approfittando di una brutta disattenzione di Silva. Samp in vantaggio, ma per poco: dopo cinque minuti Ventura, alla disperata, inserisce anche Lopez per Benassi, e dopo pochi secondi i granata riescono a pareggiare. Immobile sulla sinistra è bravo a entrare in area, Ranocchia buca, pressato da Maxi, arriva Belotti che agevolmente riesce a insaccare. Esultanza del “Gallo” che realizza la sua quinta rete in campionato. La Sampdoria non ci sta: prova a riattaccare rendendosi pericolosa con Muriel e Correa, che al 35′ viene sostituito dall’ex Quagliarella, apparso subito molto pimpante. Nel mezzo, per, Immobile sciupa clamorosamente l’occasione del raddoppio: tutto solo in area si incaponisce nel voler dribblare Viviano che non ci casca, e riesce ad arpionare. È probabilmente l’azione più ghiotta per il Toro prima e dopo quella del pareggio, e lascia l’amaro in bocca al collettivo di Ventura. E infatti arriva la beffa: al 38′, su contropiede della Sampdoria, Muriel passa a Soriano sulla trequarti. Il centrocampista, si sa, è abilissimo nel tiro da fuori e ha spazio per provarlo: colpo da biliardo e rete a battere un incolpevole Padelli. 2-1 blucerchiato e delusione granata. Che proprio alla fine riescono a salvarsi: Belotti, di testa, proprio allo scadere, riesce a realizzare una rete pesantissima, sfruttando un cross di Immobile. L’arbitro fischia, la gara finisce tra un’esultanza forse anche esagerata (visto l’andamento della gara) da parte dei granata. Il “Gallo” salva il Toro e Ventura. Ma la gara non è di quelle memorabili.

 

PRIMO TEMPO. A “Marassi” scendono in campo due squadre in crisi di risultati, che vogliono trovare i tre punti per cercare di ricaricarsi, anche nel morale, per il girone di ritorno. In panchina, per la Sampdoria, Cassano e l’ex Quagliarella, mentre Ventura opta, tra tante sorprese, di schierare Silva a sinistra e soprattutto Martinez al posto di Immobile, in tandem con Belotti. Il venezuelano è il giocatore che più sembra in palla tra i granata: un buon tiro a inizio tempo, un buono spunto proprio per Belotti. Ma poi, poco altro. La gara è infatti sostanzialmente noiosa, priva di emozioni da una parte e dall’altra: si dovrà aspettare il 23′ per avere un brivido. Prima è la Sampdoria ad andare vicino a Padelli, poi il Toro, in contropiede, arriva in situazione di superiorità numerica tre contro due ma Acquah decide di tirare centrale su Viviano anziché passare a Belotti, molto più solo e libero. Poi, di nuovo, il nulla: da annotare solo l’infortunio di Sala (al suo posto Diakité) e l’ammonizione di Gazzi al 31′ per un intervento a centrocampo. Il primo tempo finisce così, senza emozioni e con la sensazione che sia un pareggio già scritto. Sampdoria e Torino stanno conducendo la gara all’insegna della paura di sbagliare, e si vede.

 

 


Sampdoria-Torino 2-2

Le pagelle di Sampdoria-Torino