Domenica a Torino arriverà il Chievo di Maran, squadra organizzata, solida e esperta. Il tecnico si affida all’ormai collaudato 4-3-1-2 con il rombo a centrocampo. Un uomo davanti alla difesa, due mezze ali capaci di attaccare gli spazi e un centrocampista offensivo che può supportare la coppia d’attacco. La grande novità e vedere un Chievo senza Alberto Paloschi, volato in Galles per rinforzare l’attacco del nuovo Swansea di Guidolin. Le ultime ore di calciomercato hanno portato a Verona Floro Flores dal Sassuolo. Rimpolpa un attacco che vede anche l’ex Meggiorini, M’Poku e la giovane promessa Inglese, una delle più belle sorprese di questo campionato.

 

Dietro le spalle degli attaccanti agirà l’altro ex Valter Birsa, giocatore affidabile e insostituibile nello scacchiere di Maran. E’ lui l’uomo assist (già 6), con tre gol all’attivo. Un altro perno inamovibile è Castro, lasciato a riposo solo nella prima metà di partita contro l’Inter. L’argentino segnò all’andata proprio contro il Toro ed è un centrocampista di grande corsa e sostanza abile a pungere in fase offensiva. Castro infatti nasce come esterno di attacco ed è stato riadattato nel ruolo di mezz’ala dove sta facendo benissimo in questa stagione. 

 

La difesa è la solita: grandissima esperienza con Dainelli, Frey, Sardo, Spolli, Cacciatore e Gobbi. Solo quattro posti da titolare. Difficile superarli in astuzia e malizia, molto più facile avere la meglio in velocità. In porta dovrebbe tornare il trentottenne Alvaro Bizzarri, anche se Seculin non ha fatto male nell’ultimo match contro l’Inter.


La rassegna stampa del 4 febbraio 2016

Toro-Chievo: Meggiorini e Birsa tornano all’Olimpico