Il Toro impatta 2-2 in casa della Samp grazie a un gol all’ultimo secondo di Belotti, autore della seconda doppietta in maglia granata. Ecco cosa è andato e cosa no nella gara di Marassi.

 

TOP

 

IL GOL ALL’ULTIMO SECONDO: Non c’è cosa più bella che siglare un gol all’ultimo istante del match. Il colpo di testa di Belotti ha evitato una sconfitta pesantissima che avrebbe sicuramente intaccato il morale della squadra. La partita sembrava ormai finita ma, complice un regalo di Viviano che ha inspiegabilmente deciso di rinviare veloce, i granata hanno trovato la zampata finale grazie al cross preciso di Immobile e allo stacco imperioso di Belotti. L’esultanza della squadra e della panchina è  stata incontenibile. Questo gol potrebbe rappresentare un punto di svolta.

 

IL TRIDENTE: Ventiquattro minuti con Maxi Lopez, Immobile e Belotti contemporaneamente in campo e due gol. Questo tridente è difficile da schierare dal primo minuto, ma sicuramente può diventare un’arma utile a partita in corso, quando c’è bisogno di trovare il gol con più insistenza. Immobile rimane libero di svariare sul fronte d’attacco, Belotti e Maxi Lopez occupano con fisicità l’area di rigore avversaria. I gol sono arrivati entrambi con percussioni sulla fascia sinistra di Immobile e con cross in mezzo a stimolare il fiuto del gol di Belotti. La partita di ieri è la conferma: il tridente è una soluzione da attuare con maggiore continuità a partita in corso.

 

FLOP

 

IL PRIMO TEMPO: Una prima frazione di gioco soporifera. Le due squadre non hanno praticamente mai creato seri grattacapi a portieri avversari. Zero conclusioni pericolose nello specchio, tanti palloni persi e basso livello tecnico. Nessuna squadra sembrava avere il coraggio di affondare per trovare il vantaggio. Entrambe temevano di passare in svantaggio e la partita non ne ha giovato. Fortunatamente il tutto è stato bilanciato da un secondo tempo sicuramente più emozionante. Il gol della Sampdoria ha acceso la partita, anche se gli errori individuali sono rimasti molti. 

 

ANDREA RANOCCHIA: Due partite due disastri. L’errore contro il Bologna che ha ragalato il pallone a Donsah per il gol dei padroni di casa e il liscio di ieri sera che ha spianato la strada del gol a Belotti. Ranocchia è un giocatore da ritrovare completamente sotto l’aspetto psicologico e ieri ne abbiamo avuto la conferma. La sua prestazione è stata gravemente insufficiente e ha abbassato il rendimento della retroguardia blucerchiata. Non sicuramente quello che si aspettano Ferrero e Montella da lui. Per ora tutt’altro che un valore aggiunto.


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