Ritorna in carcere Giorgio Saurgnani, 28 anni, di Bergamo, il tifoso – se così si può definire – della Juventus che lo scorso anno aveva fatto partire la bomba carta verso la Curva Primavera, in occasione del derby vinto dal Torino per 2-1. L’arresto, compiuto dalla Digos, è dovuto a un altro fatto di violenza: l’aggressione, insieme ad altri complici pure arrestati, a un pullman di tifosi del Verona nel gennaio 2015, fermo a un autogrill. Dopo tre giorni di libertà (era appena uscito per i fatti del 26 aprile), è arrivato quindi il nuovo avviso di custodia cautelare.
Il risvolto più inquietante, però, emerge da una conversazione su Whatsapp a proposito proprio del lancio della bomba carta rivolta al settore granata. Saurgnani e altri tifosi bianconeri, tutti del bergamasco, nell’organizzare altri fatti di sangue avrebbero commentato già lo scorso 12 giugno: “Sarebbe bello avere come imputazione tentata strage“.