PADELLI 7: almeno due parate importanti, grazie alle quali il Toro mantiene il vantaggio. Peccato per qualche errore quando con i piedi è chiamato a servire i suoi difensori: uno in particolare, sul quale Glik ci mette una pezza

 

ZAPPACOSTA 6: di nuovo dal primo minuto come a Genova, si vede che avrebbe bisogno di più continuità. Percorre tutta la fascia, difende e attacca, anche se non sempre i suoi cross sono precisi (st 35’ SILVA SV)

 

MAKSIMOVIC 6: quando si propone in avanti (che pallone rubato in mezzo al campo in una delle occasioni sciupate da Belotti) fa vedere di avere qualità che pochi difensori hanno. Il problema è che paga forse l’eccessiva sicurezza commettendo qualche errore di troppo: sbavature che un giocatore della sua caratura non dovrebbe commettere. Sul primo gol non è esente da colpe.

 

GLIK 6.5: la partenza non è delle migliori e si prende anche qualche rischio andando a difendere alto nel corso dell’incontro. Al di là del black-out dei primi minuti, il capitano granata non commette errori vistosi

 

MORETTI 7: il migliore della retroguardia. Lucido dal primo all’ultimo minuto, sventa una serie di pericoli specialmente nella prima parte dell’incontro, quando la squadra granata fatica ad entrare in partita.

 

PERES 6: coinvolto dopo soli due minuti in un disastro collettivo, in fase d’attacco però sa sempre essere pericoloso. Dai suoi piedi nasce il cross che Gonzalez devia in porta ma forse Ventura nota più i demeriti che i meriti se decide di mandare in campo Molinaro (st 14’ MOLINARO 5.5: entra e rischia di fare un pasticcio, quando in area – con la complicità di Benassi – rischia con un intervento che per sua fortuna non viene fischiato. Si sposta a destra quando si fa male Zappacosta ma la sostanza non cambia perché il Toro con lui smette di spingere, che sia a sinistra o a destra).

 

BENASSI 6.5: meno brillante di domenica scorsa, quando aveva portato a casa la palma di migliore in campo. Rimane comunque il più positivo della mediana, il centrocampista che si inserisce di più e che dialoga meglio con i due attaccanti.

 

VIVES 5.5: troppi palloni buttati al vento, falli evitabili ed errori che per fortuna non mettono a repentaglio il risultato. Prende anche una ammonizione evitabile.

 

BASELLI 6: rientra dal primo minuto e da lui come sempre ci si aspetta il massimo, visto l’inizio di stagione al di sopra delle aspettative. Non è ancora a quei livelli: discreto primo tempo, con un paio di palloni ben giocati, in calo nella ripresa.

 

IMMOBILE 8: potrebbe tranquillamente giocare da solo, e a tratti lo fa, perché è lui a trascinare il Toro e a farlo destare dopo un inizio di partita da dimenticare. Si procura il rigore, lo realizza, costringe all’autogol Gonzalez e chiude col terzo gol. Cosa chiedere di più? (st 37’ MARTINEZ SV)

 

BELOTTI 6.5: Immobile ne esalta le qualità ma non sempre il numero nove, grande ex di oggi, ne approfitta. Un po’ di rammarico per un paio di occasioni non sfruttate nonostante assist d’oro: bella la palla per il compagno d’attacco in una delle occasioni in cui Alastra si supera.

 

All. VENTURA 6: decide di affidarsi dal primo minuto a Zappacosta e Peres, anche se la scelta di togliere il brasiliano dopo un’ora dimostra che forse la soluzione non lo ha convinto pienamente. Lo salva Immobile, perché la squadra dei primi minuti sembra ancora quella smarrita di domenica scorsa contro il Chievo. Il suo Toro fa il minimo richiesto: va a Palermo a vincere contro una squadra allo sbando, che ha cambiato sei allenatori ma che inizialmente riesce anche a mettere alle corde i granata.

 

Arb. CERVELLERA 6: aiutato anche dalla correttezza delle due squadre. La gara non gli sfugge mai di mano, giusta la concessione del calcio di rigore ai granata.

 

 


Immobile: “Ci voleva questa vittoria, la dedica è per mia moglie”

Benassi: “Oggi è venuto fuori lo spirito di questo gruppo”