Dopo aver toccato il fondo nelle tre precedenti partite i granata oggi hanno iniziato raschiando il barile, il gol dopo neanche due minuti poteva essere l’inizio della fine, il pari poi sfiorato da Immobile di testa dava la sensazione che la giornata non fosse quella giusta, invece poi queste sensazioni si sono rivelate decisamente sbagliate.Oggi però i granata erano  più in condizione dei padroni di casa e con Belotti ma sopratutto Immobile hanno aggredito la profondità agevolati dalle maglie larghe dei rosanero. innumerevoli le azioni costruite dai granata sulle ripartenze, il fatto di avere segnato solo due reti dopo aver creato sei palle gol nitidissime rendeva ancora aperta una partita che per quanto visto sul campo doveva essere già chiusa.Diverso l’atteggiamento delle difese, più arcigna quella granata dove Maxsimovic e Moretti hanno giganteggiato rendendo così meno evidente la giornataccia di Glik, molto più blanda quella degli uomini di Bosi che hanno dovuto anche sostituire Goldaniga con Andelkovic rimettendoci in velocità, mentre i portieri hanno fatto tutti bella figura, Sorrentino e Alastra limitando il passivo e Padelli parando tutto il possibile dimostrando di essere ritornato in forma dopo il periodo in panchina, anzi forse un Padelli così sicuro non l’abbiamo mai visto; speriamo che il momento buono del portiere continui.

 

La ripresa si apre sulla falsa riga del primo tempo, con il Toro che fa male ai palermitani sulle ripartenze e sui calci da fermo ma non riesce a chiudere la partita, i padroni di casa prendono un attimo di coraggio e provano ad impegnare Padelli che risponde sempre presente sui tiri da lontano e sulle uscite alte. Al venticinquesimo però finalmente il Toro, sempre con una ripartenza,  trova il terzo gol chiudendo di fatto la partita e gestendo senza fatica il finale.Il cambio della coppia di attacco ha obbligato il Torino ad aggredire maggiormente la profondità, dopo sei mesi nei quali la staticità di Quagliarella rendeva più lenta e prevedibilie la manovra ora con Ciro e il Gallo i granata sfruttano di più gli spazi lasciati dalle difese avversarie, da questo modo di giocare ne ha giovato Benassi che nel secondo tempo ha appoggiato molto bene i due d’attacco sfiorando il gol in un paio di occasioni e servendo a Immobile l’assist per il terzo gol.La vittoria in extremis del Bologna a Udine ha tolto ai granata la possibilità di ritornare nella parte sinistra della classifica, ma non è tanto questo quello che relega attualmente il Torino nella parte sinistra, sono state quella dozzina di partite giocate in maniera indegna che se avessero fruttato un decina di punti in più avrebbero permesso al Torino di essere ancora in corsa per un obiettivo europeo. Domenica contro il Carpi il Torino non avrà tutto lo spazio a disposizione come oggi ma dovrà vincere la partita per non avere problemi di mantenimento della categoria e per dare un minimo di continuità ai risultati.

 

 

 

 


Benassi: “Oggi è venuto fuori lo spirito di questo gruppo”

Immobile salva il Toro e Ventura