Nella nebbia totale che ha caratterizzato la partita contro il Carpi una delle poche note liete è di certo la prestazione di Zappacosta. I minuti, pochi per la verità, concessi da Ventura al terzino hanno mostrato un giocatore in forma, nonostante il piccolo infortunio muscolare della settimana precedente, ma soprattutto un giocatore che scalpita per giocare e per guadagnarsi, finalmente, un posto da titolare.
Se Silva, utilizzato spesso fuori ruolo, non può essere condannato per gli errori o per la scarsa incisività in fase offensiva e Molinaro, come spesso affermato dallo stesso Ventura, ha già dato più di quello che ci si aspettava a causa anche dell’infortunio di Avelar, Zappacosta si candida per essere, almeno sulla carta, il compagno ideale di Bruno Peres in quest’ultima parte di stagione.
Il terzino sinistro non ha avuto di certo vita facile fino ad oggi. Partito con l’handicap di dover sottrarre proprio al brasiliano il posto da titolare, è riuscito a mettersi in mostra soltanto in poche occasioni imponendosi comunque come uno dei miglior tra gli Under 21 arrivati quest’anno. Contro il Palermo, ultima vera e significativa prestazione del terzino, Zappacosta ha dimostrato ancora una volta di meritarsi un a maglia da titolare. Attacca, anche se alcune volte la precisione sui cross non è perfetta, difende con ordine e garantisce un’ottima spinta sulla fascia. Un profilo che ne fa una pedina quantomeno interessante ma che, per diventare determinante, necessita di una maggiore continuità di gioco. Quella continuità che fino ad oggi non è riuscito a trovare ma che potrebbe garantirgli un rendimento notevolmente più elevato.
Ecco allora che la partita contro il Milan di sabato sera potrebbe essere l’occasione giusta per il terzino per confermarsi e soprattutto per blindare il suo posto da titolare per le ultime partite di questo campionato. Quello che è certo è che Zappacosta potrebbe garantire al Toro quel qualcosa in più per dare una zampata finale alla stagione trasformandosi nell’uomo in più dei granata.