Sabato sera a San Siro, nella sfida contro il Milan, Nikola Maksimovic rivedrà una sua vecchia conoscenza, una persona a cui deve molto, Sinisa Mihajlovic. Il giocatore è ormai considerato uno dei tasselli più importanti della formazione granata, nonché uno dei difensori più apprezzati di tutta la Serie A, ma un po’ di merito nella sua crescita ce l’ha sicuramente anche Mihajlovic.

 

L’allenatore serbo, infatti, fu colui che fece esordire il difensore granata nella Nazionale Serba il 31 Maggio 2012, contro la Francia, in una gara persa per 2-0 dalla Serbia. L’attuale tecnico rossonero credette fortemente in lui, nonostante a quel tempo l’ex Stella Rossa avesse solo 20 anni, e cominciò a prenderlo seriamente in considerazione come punto fermo della sua Nazionale. Sotto la gestione Mihajlovic, Maksimovic disputò 4 delle 7 partite disputate finora nella Nazionale Serba, per un totale di 315 minuti sotto la sua gestione. 

 

Il giocatore del Torino, intervistato oggi dalla Gazzetta dello Sport, ha manifestato il suo buon rapporto con l’ex tecnico della Sampdoria, dicendo: E’ una guida. E’ stato lui a consigliarmi di trasferirmi il prima possibile in Italia. Magari si riconosceva un po’ in me, anche se lui in campionato era più cattivo. Conosce bene Ventura e mi ha aiutato dicendogli che ero un giocatore importante. A me invece diceva che con Ventura sarei potuto crescere molto bene, perché è uno che sa valorizzare i giovani. Era importante sapere di averlo vicino. L’ultima volta che l’ho sentito è stato durante l’infortunio. 

 

Tuttavia, Maksimovic ha tenuto a precisare che: Domani lo saluterò, ma in campo per novanta minuti io non conosco nessuno, nemmeno mio padre


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