Sono un giocatore del Toro, e a Torino mi trovo molto bene. In esate? Vedremo quel che succederà“. È quanto, bene o male, ripete  all’interno di ogni intervista Kamil Glik, capitano granata che, al suo quinto anno in squadra, potrebbe la prossima estate vedere il suo futuro da un’altra parte. Potrebbe, perché da un lato il contratto appena rinnovato con il Toro porta sicuramente a blindare il suo giocatore; o quantomeno a rivalutarlo fortemente, nell’ottica di possibili offerte che, con ogni probabilità, arriveranno.

 

Certo, il valore del cartellino del centrale polacco, viste le partite e l’andamento della squadra in questo campionato, è calato rispetto alla scorsa stagione, quando fu tra i migliori difensori, per contributo a livello di gol, di tutta Europa. Ma le qualità dell’ex Palermo, fisiche e abnegazione in particolare, restano molto apprezzate, all’estero come in Italia. Ed è recente un contatto da parte della dirigenza dell’Inter, per capire se, nei prossimi mesi, si potranno gettare le basi per una trattativa. Glik, in questo momento, rappresenterebbe infatti un nome perfetto per i nerazzurri.

 

Perché è un giocatore valido, che può contendere il posto da titolare alla retroguardia di Mancini, che ha sempre prediletto giocatori molto ben strutturati fisicamente. È poi nel pieno della sua maturità calcistica: avendo anche esperienza europea e ottima conoscenza del campionato italiano. Inoltre, dato che verosimilmente Thohir non potrà investire troppi capitali sul mercato, la possibilità di acquistare il giocatore per una cifra oscillante sui 10 milioni (in questo momento c’è anzi il rischio che sia qualcosa di meno) rende il tutto più facile e abbordabile. Un’idea, un piccolo sondaggio, di quelli che, in questo momento dell’anno, vengono portati avanti per capire quali potranno essere i reali obiettivi dell’estate. E per un Torino che dovrà rivedere qualcosa dopo questa stagione, anche qualche pilastro potrebbe non restare più tale.

 


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