Domenica alle 12.30 all’Olimpico di Torino andrà in scena la sfida tra Toro e Lazio. Entrambe le squadre arrivano da una sconfitta nell’ultimo turno e vorranno riscattarsi. I biancocelesti occupano l’ottava posizione a quota 37 punti, i granata occupano il dodicesimo posto in classifica e hanno cinque punti in meno dei prossimi rivali.

 

Il cammino casalingo dei granata è stato, dopo un ottimo avvio, decisamente sotto le aspettative: undicesimo rendimento totale e solo 5 vittore in 14 partite, con 19 gol fatti e 14 partite. Il successo manca dal 4-2 contro il Frosinone, poi solo due pareggi (contro Verona e Carpi) e una sconfitta contro il Chievo. Veramente troppo poco.

La Lazio, dal canto suo, ha il dodicesimo rendimento esterno e ha vinto solo 3 partite delle 13 disputate lontanto dall’Olimpico di Roma. I biancocelesti arrivano da 4 pareggi esterni consecutivi, l’ultima vittoria è stata quella per 1-3 a Firenze. I gol fatti sono 11, quelli subiti ben 22.

 

Curioso il dato riguardante i gol. Entrambe le squadre hanno giocato 13 partite in cui ci sono stati più di due gol e 14 in cui questo non è successo. Grande equilibrio, quindi, anche sotto questo aspetto statistico. La Lazio è stata capace di rimontare uno svantaggio accumulato nei primi 45 minuti in due occasioni e una volta si è, invece, fatta rimontare dopo aver concluso la prima frazione di gioco in vantaggio.

 

Il miglior marcatore è Candreva con 7 reti, seguito da Felipe Anderson a quota 6 (gli stessi di Belotti, miglior marcatore granata). Anche la Lazio ha quindi il problema di non avere un bomber principe che possa risolvere le partite con i suoi gol. Le statistiche pre-match parlano quindi di una sfida che si preannuncia equilibrata e combattuta. Potrebbero essere i dettagli a fare la differenza.


La rassegna stampa del 4 marzo 2016

Quali mezzali contro la Lazio?