Il Toro al Comunale non riesce a tornare alla vittoria, ma ottiene un pareggio, il nono in campionato, il sesto tra le mura dello stadio di casa, contro una squadra che, almeno sulla carta, doveva essere superiore. I granata, però, nonostante il risultato non entusiasmante, sembrano aver fatto dei passi avanti, almeno in fase propositiva, non riuscendo, però, a sfruttare le tante occasioni da gol create.
I dati del possesso palla (41% per il Toro e 59% per la Lazio) mettono in luce, da un lato, un leggero vantaggio della squadra di Pioli che, a centrocampo, ha giocatori più tecnici e in grado di far girare palla e dettare i ritmi di gioco, dall’altro, però, sottolinea un sostanziale equilibrio che gli uomini di Ventura raggiungono grazie alla maggiore dinamicità dimostrata soprattutto nella prima frazione di gioco. Il Toro ha tirato 11 volte, di cui 4 in porta mentre per la Lazio i tiri sono 9 di cui 6 sono stati indirizzati verso la porta difesa da Padelli. Tuttavia, nonostante i sei tiri nello specchio della porta, i biancocelesti non sono riusciti a realizzare nemmeno una rete, se non grazie al rigore, realizzato da Biglia al minuto 78, che porta al pareggio la squadra della capitale. A favore dei biancocelesti sono anche i tiri in porta su punizione, 2 contro 0 dei granata, mentre nessuna delle due squadre ha tirato in porta da palla inattiva. In leggero vantaggio il Torino sulle parate: 4 per Padelli, 3 per Marchetti.
Primato granata per le occasioni da gol: ben 5, contro le 3 della Lazio. Vantaggio granata anche per i fuorigioco, 3 per i giocatori di Ventura, nessuna per i capitolini. Per quanto riguarda i corner se ne contano 3 per il Toro e 4 per la squadra di Pioli, in leggero vantaggio sui tiri dalla bandierina. Le palle perse sono in favore dei biancocelesti, 26, contro le 21 dei granata, mentre in quelle recuperate è ancora in vantaggio il Torino, con 20 palloni recuperati contro i 18 della Lazio.
Le statistiche dicono che il pareggio è stato, in definitiva, il risultato più giusto tra Torino e Lazio. Certo è che le cinque occasioni da gol, due in più dei biancocelesti, potevano essere sfruttate meglio dai giocatori granata. La strada, almeno secondo le statistiche, sembra essere quella giusta, sperando che il Toro impari dai suoi errori e cominci a concretizzare di più.