O capitano! Mio capitano! La celebre poesia scritta dal poeta e scrittore Walt Whitman nel 1865, per la morte del Presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln, è quella che i tifosi del Toro si augurano di intonare domenica nel derby contro la Juventus.

 

Il difensore polacco nel 2012 nel suo primo derby della Mole, fu ricordato per un’entrata, a dir poco azzardata, ai danni di Giaccherini. Glik lasciò i suoi compagni in dieci e la Juve vinse con un secco 3-0 allo Stadium. Nonostante le molte colpe consegnateli, il polacco, da quel momento in avanti, raffigurò l’emblema di coraggio, grinta, di colui che non molla mai; il vero cuore Toro. L’anno scorso il difensore fu uno degli eroi della grande stagione granata, ad oggi invece è lo specchio di una stagione piena di difficoltà.

 

Kamil Glik, arrivato nel 2011 a Torino, è entrato pian piano nei cuori dei tifosi. Ha sempre dimostrato il suo attaccamento alla fede granata con dichiarazioni come “Tifo Bayern Monaco, spero passi contro la Juve”, oppure, la più famosa, alla vigilia della sfida di ritorno contro la Juve nella stagione 2012/2013 disse: “Da oggi inizia una settimana santa”. Lontano dalle grandi prestazioni che lo contraddistinsero nello scorso campionato, ad oggi il colosso polacco è ancora fermo a quota zero, ben lontano dalle otto reti siglate l’anno scorso.

 

Sa che per il suo pubblico la sfida contro la Juventus vuol dire tantissimo. I tifosi si augurano al più presto di ritrovare, oltre al Torino, il loro condottiero; il derby deve essere per lui una grande occasione di riscatto, per riprendersi in mano il Toro e concludere al meglio questa difficile stagione.

 

 


Cairo: “Stagione storta? Abbiamo le nostre colpe”

La rassegna stampa del 17 marzo 2016