Alla vigilia dell’attesissimo derby della Mole, il tecnico granata Giampiero Ventura presenta in conferenza stampa la partita.

 

“Rimango sempre dell’idea che se giochi bene arriva il risultato, domani però c’è il derby e domani conta solo il risultato, la prestazione viene in secondo piano. Dobbiamo provare a vincerlo fino alla fine. C’è grande voglia di giocare questa partita”.

 

“La partita di mercoledì della Juve è una partita a se, hanno fatto una prestazione di altisismo livello dove potevano anche passare il turno. Il derby è una partita a parte, anche per noi. Proviamo a ribaltare i pronostici, domani voglio vedere il Toro”.

“Mi auguro per il bene del Torino che l’ambiente si sia ricompattato. Il sono convinto che se domani il popolo granata vede il cuore, apprezza. All’andata abbiamo perso al 94′ ma il pubblico aveva capito che ce l’avevamo messa tutta. Domani dobbiamo buttare il cuore oltre all’ostacolo”.

 

“Ho rivisto la partita di Coppa Italia e rivederla mi ha infastidito, come mi ha infastidito che Zaza sia rimasto in campo quando meritava di essere espulso, invece poi siamo rimasti in dieci noi. Se ci pensate fino al gol di Zaza in campo non era successo niente, solamente i falli di Zaza ceh andava espulso. Noi abbiamo perso quattro derby su quattro episodi arbitrali sfavorevoli”.

 

Sulla designazioni di Rizzoli. “Quest’anno non mi interesso più delle designazioni, domani c’è Rizzoli che è uno dei più bravi arbitri del mondo ma se parliamo con i tifosi di Rizzoli si ricordano il rigore che non ci ha dato per il fallo di Pirlo su El Kaddouri. In quel momento Rizzoli ha fatto una scelta che abbiamo accettato senza fare polemiche. Quello che conta è il campo, per me Rizzoli oltre che essere uno dei migliori arbitri del mondo è anche una persona squisita, posso dire che c’è anche una sorta di stima tra di noi. Domani però non conta l’arbitro, conta quello che faremo noi”.

 

Sugli abbracci e i saluti tra i giocatori delle due squadre dopo l’ultimo derby. “I giocatori sono responsabili di quello che fanno. Questo è un argomento che non voglio neanche trattare perché dopo il derby di Coppa io non ho visto questi abbracci e a precisa domanda i giocatori mi hanno detto che non ci sono stati. Domani, finita la parttia, resterò in campo e non andò subito negli spogliatoi così vedrò cosa succedera”.

 

“Il popolo granata vuole di nuovo essere orgoglioso del Torino. Non cancellano quanto di buono fatto in questi quattro anni. Quest’anno le cose non sono andate come volevamo, lo sostengo anche io”.

 

“A livello di classifica questo derby vale più per la Juve che si gioca lo scudetto, ma per tutto il resto vale più per il Toro. Vale per i nostri giocatori che hanno bisogno di essere gratificati, hanno voglia di dare. Vale di più per il Toro perché serve per i nostri tifosi, per farli gioire a per fargli capire quanto questi giocatori ci tengano. Vale di più per il Toro anche per come sono andati gli ultimi derby”.

 

Sul possibile record di Buffon. “Dobbiamo sengare e vincere, se facciamo al gol al 1′ o al 90′ non mi interessa, basta che si segni e si vinca”.

 

Sul suo futuro. “Martedì non ho mai detto che resto solo se lo vogliono i tifosi. Io ho detto che come in tutte le società a fine anno ci saranno delle valutazioni, questo è un qualcosa che fa parte del calcio. Se questo può essere il mio ultimo derby da allenatore del Toro? Questo è un problema che non mi pongo neanche. Quando sono arrivato pensavo di venire a fare l’allenatore del Torino, invece ho fatto tutt’altro. Tutti i momenti positivi e negativi li ho vissuti non solo da allenatore. Come ho scritto nella lettera io mi sento granata, se questo sarà il mio ultimo derby vorrà dire che il prossimo verrò a vederlo da tifoso del Torino”.

 

Terminata la conferenza stampa di Ventura.

 

 


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