È una sfida affascinante, il derby. Sotto tanti vari aspetti. E il derby è costellato anche di sfide all’interno della Sfida.Come quella tra Glik e Bonucci, leader delle due retroguardie che domani avranno il compito di arginare gli attaccanti avversari. Sul palcoscenico ci saranno anche loro: e vogliono trascinare i loro compagni alla vittoria.

 

KAMIL GLIK. In un’annata in cui tutto il Torino mostra più le sue ombre rispetto alle luci, il capitano granata non è certo esente da colpe. Posto che manca ancora il suo contributo dal punto di vista realizzativo (l’annata scorsa è stata strepitosa, ma in generale un paio di reti sono sempre state segnate, in campionato), dell’ex Palermo non hanno spesso convinto le prestazioni in difesa. Tanti piccoli errori, niente di grave o di particolarmnete marchiano, ma comunque imprecisioni alle quali il tifoso granata aveva proprio perso l’abitudine. In una partita come il derby (sarà la sua ventottesima in questo campionato), un giocatore con il suo carattere può davvero fare la differenza, se non si farà prendere dal nervosismo. I tifosi non vedono l’ora di poter nuovamente cantare il suo nome, al termine dell’incontro. Per congratularsi con lui, e magari con tutta la squadra per un risultato positivo che permetterebbe di ritrovare un po’ di ottimismo dopo questi mesi davvero poco elettrizzanti.

 

LEONARDO BONUCCI. Una partita in più disputata in questo campionato, rispetto all’avversario granata, ma soprattutto due reti e un assist. L’ex Bari, ed ex pupillo di Ventura, sta disputando forse la sua migliore stagione da quando è in bianconero. Non solo, o non tanto, per ciò che riguardano le statistiche, ma per la personalità dimostrata in campo. La sua crescita è coincisa con quella di tutto il collettivo, che, dopo un avvio di stagione da brividi (in negativo), ha saputo risollevarsi alla grande. Forse, fin troppo. “Fortunatamente il derby viene subito dopo il Bayern” aveva dichiarato nella giornata di ieri il difensore, forse con un pizzico di presunzione di troppo: certo, il discorso è basato sulle motivazioni, ma lascia intendere anche una possibilità di trovare i tre punti forse un po’ troppo sottovalutata. Il Toro, con i suoi attaccanti che fanno del movimento la loro arma in più, darà sicuramente battaglia. Dovrà essere bravo anche il difensore a gestire gli avversari.

 


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