Prima Maxi Lopez ora Belotti. A far le fortune del Toro è ancora una volta un giocatore che non sarebbe dovuto essere in campo. Contro l’Inter e l’Atalanta l’argentino è stato decisivo ma, se Immobile non si fosse infortunato nel derby, difficilmente Maxi Lopez sarebbe partito titolare in quelle partite. A Bologna era invece Belotti l’attaccante, tra i tre convocati, destinato ad accomodarsi in panchina, mentre in campo si sarebbe dovuta vedere la coppia Maxi Lopez-Martinez. La febbre che ha colpito il numero undici ha invece costretto Ventura a rivedere i propri piani: Belotti è partito titolare e ha deciso la partita procurandosi e segnando un rigore al 93′. Gol numero dieci in campionato per il Gallo che si conferma il miglior marcatore granata.

 

Per migliorare il proprio score Belotti ha ancora a disposizione cinque partite. Quattrocentocinquanta minuti per eguagliare Quagliarella, il miglior marcatore nello scorso campionato con tredici reti, di cui tre su calcio di rigore: lo stesso numero di penalty realizzati dal numero 9 in questa stagione. Quagliarella, lo scorso campionato, fa era stato l’unico giocatore granata ad andare in doppia cifra. Maxi Lopez si era infatti fermato a quota otto gol, segnandone però altri tre in Europa League. Tredici gol li aveva realizzati anche Cerci nel campionato 2013/2014 ma meglio di lui fece il suo gemello Immobile che in campionato fece esultare i tifosi granata per ben ventidue volte. Da quando Ventura siede sulla panchina granata, solo un altro giocatore, oltre a quelli citati, è riuscito ad andare in doppia cifra in serie A: Rolando Bianchi con i suoi undici gol nel campionato 2012/2013.

 

Il decimo gol stagionale di Belotti, arrivato contro il Bologna, chiude un cerchio aperto proprio contro i rossoblù nella partita d’andata, quando il Gallo, ancora a secco di reti in granata, riuscì a sbloccarsi sotto la Maratona. Per una volta gli acciacchi di un giocatore non portano solamente a conseguenze nagative.

 

 

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