Sabato alle 18, il Toro sarà impegnato nella sfida contro l’Udinese, la terz’ultima della stagione. I bianconeri hanno vissuto una stagione travagliata che li ha visti lottare per evitare la retrocessione: attualmente i punti in classifica sono 38, pochi, ma sufficienti per restare a distanza dal diciottesimo posto occupato dal Palermo con 32 punti.

 

La gestione Colantuono non ha portato i frutti sperati. Il tecnico è apparso, infatti spesso confuso e non è riuscito a dare una concreta fisionomia alla squadra: dal 5-3-2 iniziale, è passato al 4-3-1-2 con sprazzi di 4-3-3. I risultati molto negativi hanno portato la società a optare per l’esonero di Colantuono (dopo la sconfitta per 2-1 contro la Roma) e per la chiamata di De Canio. Sotto la nuova gestione, l’Udinese ha raccolto 8 punti in 6 giornate, assicurandosi la permanenza in Serie A.

 

De Canio è ritornato al 5-3-2, modulo che più si addice alle caratteristiche dei giocatori in rosa. Il tecnico ha rilanciato Widmer sulla fascia destra e Ali Adnan su quella sinistra. In attacco ha dato definitivamente fiducia a Duvan Zapata in coppia con Thereau. Un tandem che ha prodotto cinque reti durante la breve gestione De Canio. L’attaccante colombiano ha grande forza fisica e, se in giornata, può diventare un pericolo per le difese avverarie. L’infortunio patito a inizio stagione ha complicato i piani, ma Zapata è tornato gradualmente protagonista, costringendo alla panchina Matos (arrivato a gennaio dal Carpi) e Perica. Dopo anni da tracinatore, sembra essere, invece, finita l’avventura di Totò Di Natale: l’attaccante ha vissuto una stagione travagliata tra infortuni e incomprensioni con gli allenatori. Fra poche settimane arriverà l’addio ai friulani.

 

A centrocampo sta ritrovando spazio Bruno Fernandes, giocatore dal talento cristallino, bloccato dalle prestazioni altalenanti e da una scarsa attitudine al duro lavoro durante la settimana. Il portoghese ha le qualità per fare la differenza, ma spesso rimane fuori dal gioco, in un modulo che non pare esaltarne le caratteristiche. Lodi, Kuzmanovic, Guilherme e Halfredsson si sono alternati in mediana con scarsi risultati. L’unico elemento insostituibile è Badu. Il ghanese è capace di interpretare sia la fase difensiva, sia offensiva con grande quantità e non poca qualità. I gol in campionato sono stati, finora, quattro, tre in più rispetto alla passata stagione.

 

La difesa è capitanata da Danilo e la porta è protetta dal buon rendimento del portiere greco Karnezis. Il difensore brasiliano ha collezionato ben due cartellini rossi e nove cartellini gialli in questo campionato. Accanto a lui si sono alternati, con scarsi risultati, Heurtaux, Piris, Wague e Felipe. I 52 gol subiti sono la dimostrazione delle grandi difficoltà difensive.

 

 


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