Domenica il Toro affronterà il Napoli. Gli azzurri, nonostante un ottimo campionato, hanno abbandonato il sogno Scudetto. La squadra di Sarri ha fatto un ulteriore passo in avanti, rispetto alle stagioni con Mazzarri e Benitez: il tecnico napoletano ha saputo dare una maggiore solidità difensiva, senza rinunciare allo spettacolo e alle tante soluzioni offensive.
Il trascinatore è stato il “Pipita” Gonzalo Higuain, autore già di 32 reti in campionato. L’argentino ha vissuto la stagione migliore della sua carriera ed è riuscito a caricarsi sulle spalle tutta la finalizzazione dell’attacco azzurro. I suoi compagni di reparto Insigne e Callejon si sono fermati, infatti, rispettivamente, a 12 e 6 reti. Mertens e Gabbiadini, subentrando dalla panchina, sono arrivati a 5 gol. Statistiche che evidenziano la straordinaria stagione di Higuain. Senza questi numeri del cannoniere, il Napoli non avrebbe potuto lottare per il titolo, fino a poche giornate dalla fine del campionato.
Grande merito della crescita del rendimento difensivo va, invece, a Pepe Reina, tornato a Napoli dopo la parentesi con il Bayern Monaco. Il portiere ha dato sicurezza a tutto il reparto, grazie alle sue qualità e alla sua grande esperienza. A giovarne è stato soprattutto Koulibaly, cresciuto esponenzialmente rispetto alla passata stagione. Il difensore ex Genk è stato uno dei migliori del campionato e ha saputo riscattarsi dalle tante critiche piovute nei suoi confronti, al suo primo anno in azzurro. Sarri ha saputo dargli fiducia e il franco-senegalese ha ripagato il tecnico blindando la difesa del Napoli.
A centrocampo è tornato protagonista Jorginho, favorito dal 4-3-3 che esalta maggiormente le sue caratteristiche, rispetto al centrocampo a due dell’era Benitez. L’ex Verona ha scalzato nelle gerarchie Mirko Valdifiori e Sarri non ha praticamente mai fatto a meno di lui. Accanto al regista, oltre ad Hamsik, ha fatto molto bene anche Allan, arrivato dall’Udinese in estate. Il brasiliano abbina qualità e quantità ed è riuscito a trovare 3 reti in campionato, record personale in carriera.
Il Napoli è quindi una squadra molto competitiva, forte in tutti i reparti, con giocatori capaci di cambiare l’equilibrio di una partita in qualsiasi momento. Gli azzurri devono, però, ancora crescere dal punto di vista mentale per poter competere con la Juventus in Italia e con le tante realtà in Europa. Contro il Torino, cercheranno i tre punti per difendere il secondo posto dall’assalto della Roma di Spalletti.