Continua la rincorsa di Ciro Immobile per il Toro, e la Nazionale. L’attaccante granata, ritornato a Torino lo scorso gennaio (in prestito dal Siviglia), sta cercando in tutti i modi di poter concludere la stagione, che conta ancora due partite, da titolare, così da convincere Conte a puntare anche su di lui per la spedizione europea. E per permettere alla società granata di valutare nel migliore dei modi la possibilità del suo riscatto – fissato a 11 milioni – in vista di un impiego continuativo per la prossima stagione, in coppia con Belotti. Le offerte all’attaccante napoletano non mancano (c’è molto forte la Lazio di Lotito), ma il Toro gode di una posizione di privilegio, e soprattutto, ancora, il mercato può attendere.
Prima, c’è una stagione da concludere e una condizione da recuperare, con la gamba che fa male da dopo il derby (nella giornata coincisa per altro proprio con la nuova convocazione del giocatore in azzurro), nella quale ora è stata riscontrata anche la presenza di una ciste. Una cosa da non sottovalutare, insomma, nonostante tutta la voglia dell’ex Genoa di tornare il prima possibile in campo. Aveva cercato di forzare, ovviamente non senza criterio, i tempi, il giocatore, ma ancora era troppo presto. E la sua speranza di poter tornare a essere a disposizione con il Napoli è forse ancora troppo debole.
Ci vorrano i prossimi due giorni per capire meglio se il suo recupero sarà verosimile o meno, dopo, cioè, tre allenamenti (domani è in programma una doppia seduta) in più nelle gambe. La forma fisica non sarebbe certamente ottimale, ma giocare anche solo uno spezzone di gara potrebbe essere utile per rompere nuovamente il ghiaccio ed essere così abile e arruolabile contro l’Empoli, per l’ultima di campionato. Contro i toscani, in generale, il numero 10 granata vuole proprio esserci: e l’obiettivo è proprio riuscire a recuperare entro l’ultima di campionato. Anche prima, se si riuscirà. Intanto, il lavoro procede intensamente, e dopo l’allenamento odierno è previsto del lavoro pomeridiano, sempre nell’ottica di riadattare il muscolo ai carichi. La Nazionale non è un miraggio, ma la corsa è contro il tempo.