Proprio come il vecchio Toro, anche il Napoli ha vissuto stagioni difficili, fra la serie B e il fallimento. Ma non c’è tifoso azzurro che potrà mai dimenticare il periodo più fulgido della storia partenopea. Parliamo, manco a dirlo, dell’era Maradona, trent’anni fa o giù di lì. Un periodo fatto di grandissime vittorie, in cui il Napoli non si è fatto proprio mancare nulla, dagli scudetti alle coppe Italia, fino alle Supercoppe.

 

Nella prima edizione del Dieguito napoletano, Marchesi schierava gente come Bertoni e Bagni, oltre all’indimenticabile Giaguaro Castellini fra i pali. Eppure, anche quella grandissima squadra, ha trovato nel Toro di quegli anni un avversario mai domo. Il debutto di Maradona al Comunale è datato 30 settembre 1984, ma quella sarà una domenica tinta di granata dal primo all’ultimo minuto. Per l’arrivo di Maradona, la Maratona è più scintillante che mai, con il solito enorme bandierone che la ricopre tutta, dai distinti alla tribuna. E al primo assalto, il Toro passa: bastano 39 secondi e va in scena la prova generale di ciò che accadrà più avanti, quarantanove giorni e sei partite dopo, quando il Toro incornerà la Juve allo scadere di uno dei derby più esaltanti della storia granata. Junior calcia un angolo dalla sinistra, proprio sotto la Maratona, Serena salta come un grillo e il suo colpo di testa non dà scampo: a settembre s’inchina Castellini, a novembre s’inchinerà Tacconi. Nella ripresa chiuderanno il conto Francini, al primo gol in serie A, poi – fortunosamente – ancora Serena.

 

Ma quella sarà soprattutto la domenica di Leo Junior: il brasiliano vate del calcio pennella e fa capire che il Toro è già roba sua, Maradona è piegato, il duello lo vince Leo. Eppure, anche in quella giornata di grande festa, c’è un evento tristissimo che cancella il sorriso dal volto di Gigi Radice: vinto da un tumore, scompare infatti Bruno Colla, meglio noto come il “massaggiatore dello scudetto”. Colla aveva prestato la sua attività in granata per ventidue anni, fino a quando aveva lasciato il calcio nel 1978 per raggiunti limiti di età, come si usava dire un tempo. Una pensione meritata, quella di Colla, che trascorse in Liguria; fino alla morte giunta troppo presto. 

 

Stadio Comunale, domenica 30 settembre 1984, ore 15

TORINO-NAPOLI 3-0 (1-0)

RETI: 1’ pt Serena, 12’ st Francini, 34’ st Serena. 

TORINO: Martina, Danova, Francini, Galbiati (36’ st Corradini), Junior, Ferri, Zaccarelli, Sclosa, Schachner, Dossena, Serena. All. Radice. 

NAPOLI: Castellini, Boldini, Carannante (35’ st Napolitano), Celestini, Ferrario, De Vecchi, D. Bertoni, Bagni, Caffarelli (1’ st Penzo), Maradona, Dal Fiume. All. Marchesi. 

ARBITRO: Pieri di Genova. 

SPETTATORI: 51.743 circa.

 


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