Dopo la vittoria sul Sassuolo Moreno Longo analizza la gara e parla dei playoff che attenderanno il Toro: “Credo che bisogna fare un applauso a quello che hanno fatto i ragazzi quest’anno, questa annata vale come le ultime per quello che loro hanno fatto nel corso della stagione. I ragazzi hanno vinto una Supercoppa, sono usciti a testa alta dallo stadio Grande Torino, hanno perso due loro compagni per gravi infortuni nella stessa partita. Ma credo che senza elencare le varie dinamiche si debba essere orgogliosi, perchè quando si indossa la maglia del Torino questo deve essere lo spirito. Bisogna sempre stare attaccati all’obiettivo e inanellando le 11 vittorie su 12 nel girone di ritorno lo abbiamo fatto. Fare 56 punti e non andare in final-eight la dice tutta: ora dobbiamo tramutare in vantaggio il fatto di poter giocare in casa”.
“Se l’obiettivo è sempre lo scudetto? Quando ho detto che volevo fare undici vittorie sono sembrato presuntuoso. Lo scudetto? Noi dobbiamo puntare in alto, certo, difenderemo il tricolore con tutte le nostre forze. Chi vorrà vincerlo dovrà battere noi. Questa squadra deve dare tutto: non sempre vince il migliore ma vince sempre chi lotta”.
Sui recuperi degli infortunati: Debeljuh ha giocato 40 minuti in amichevole venerdì, si sta avvicinando pian piano alla forma. Se ci darà buone sensazioni perché no, potremmo avere anche lui.
Sul mancato impiego di Edera dal primo minuto: Edera in questo momento è fortunato perché ha avuto la possibilità di fare uno scampolo contro l’Udinese e uno contro la Roma. Ci è stato dato all’ultimo minuto ed è stato giusto dare la ribalta a giocatori come Berardi e Traore. Dalla prossima settimana sarà una freccia in più.
Sull’utilizzo dei giovani in Prima squadra nel campionato italiano: “Se non si ha il coraggio di puntare sui giovani tutto è più difficile. Credo che serva creare un percorso per loro: il giocatore deve avere un collocamento di un certo tipo”.