Sul palco del Gran Galà Granata, martedì sera, tra i tanti campioni che hanno popolato il Teatro Nuovo c’era anche lui: Davide Nicola. Impossibile non considerarlo un campione: basta pensare a quel gol contro il Mantova che ha riportaato i ranata in Serie A e il gioco è fatto. E Nicola non ha dubbi su quell’impresa e su cosa ha fatto la differenza:“I campioni che abbiamo visto sono stati importanti e lo saranno sempre perché secondo me conviene anche valutare che Toro era il nostro e che Toro era il loro. Il Toro è sempre il Toro ma credo ci siano state annate particolarmente importanti che hanno fatto la storia. Noi siamo nati da una situazione dove ci siamo trovati chimicamente subito bene tra noi. Eravamo tutti molto naturali, siamo stati bene da subito, ci cambiavamo nei container ma ci divertivano. Abbiamo avuto un sacco di difficoltà, siamo usciti dai playoff e ci siamo poi rientrati ma credo che la grande differenza l’abbia fatta la grande passione che sentivamo tutto. Non solo perché ci allenavamo ogni giorno ad Orbassano tra migliaia di persone ma credo che la gente che ha visto quella corsa, si sia immedesimata in noi e noi in loro. Ho avuto l’onore di entrare dentro ad una storia per la quale altre persone hanno impiegato molto più tempo. Per me è stato tutto molto naturale”.

 

E adesso tutto questo cerca di trasmetterlo ai ragazzi che allena anche se “Io non faccio questi discorsi ai giovani di adesso e non perchè penso che non potrebbero capire. Non è vro che i ragazzi di oggi non hanno valori, li hanno ma ai giovani va insegnato anche a gestire le situazioni di disagio e al giorno d’oggi forse siamo noi che non abbiamo più quella pazienza. Ai giovani va dedicato tempo e passione”.


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