Ha già tanta voglia di ripartire, il Frosinone. Dopo l’annata della Serie A, terminata con la triste retrocessione (ma a testa decisamente alta), il club ciociaro si prepara a ricostruire, per tentare nuovamente la promozione. Via Stellone, ma non via tutti i giocatori, con i quali si vuole nuovamente puntare per riprovare la gioia del campionato della massima serie. Ecco perché i laziali sono già attivi sul mercato, per cercare subito di bloccare dei giocatori ritenuti utili al progetto. E il granata Vasyl Pryyma, arrivato in prestito secco, viene considerato tra i papabili.
A Torino il difensore ucraino non ha convinto, e il Torino non ha intenzione di continuare il rapporto lavorativo con il giocatore, che Petrachi aveva rilevato lo scorso autunno come rincalzo visti gli infortuni di Bovo e soprattutto Maksimovic. Dopo un periodo di prova, il ventiquattrenne giocatore aveva firmato un contratto con scadenza a giugno 2016 ma con opzione per il rinnovo biennale. Ed è questo il piccolo nodo che il Toro vuole sciogliere.
Posta la scarsa intenzione di puntare ancora su di lui, non dispiacerebbe alla società granata riuscire a fare cassa: il Frosinone, da un lato, si è già detto interessato a tenere il giocatore, al quale piacerebbe proseguire l’esperienza in Italia. Il Toro, dal canto suo, ha sì dato un via libera, ma ancora non è chiaro se ha intenzione di sfruttare l’opzione per poi rivendere il giocatore, o, direttamente, lasciarlo da subito libero di accasarsi altrove. È più probabile, stanti così le cose, che alla fine sarà la seconda linea a prevalere, anche per liberare il posto da extracomunitario (come si fece per Avramov lo scorso anno). Le strade, dopo essere rapidamente incrociate, sono insomma già pronte a dividersi e definitivamente. Ma per Pryyma, l’esperienza italiana potrebbe essere solo all’inizio.