Terminata la stagione 2015/2016 è tempo di bilanci. Ecco i pagelloni di fine anno dei giocatori del Torino.

 

PADELLI 5: una prima parte di stagione disastrosa e un finale di campionato sufficiente, in cui ha saputo in parte riscattarsi con alcune prestazioni che gli sono valse valutazioni in pagella anche superiori al 6. Così si può riassumere l’annata di Daniele Padelli, uno dei numeri 1 granata più discussi degli ultimi anni. Un’annata insufficiente che ha fatto scivolare in basso il portiere anche nelle gerarchie di Conte per la nazionale.

Dopo averlo convocato in diverse occasioni negli ultimi anni, il ct azzurro, che non ha ancora a disposizione Buffon, Sirigu, Donnarumma e Perin (seppur per motivi differenti) ha preferito chiamare per lo stage Marchetti, Sportiello e Mirante piuttosto che Padelli. Il granata non andrà quindi all’Europeo in Francia, neanche come terzo portiere.
Nei primi mesi di campionato Padelli era stato tra i protagonisti in negativo del Torino: la papera contro la Roma, che ha permesso a Pjanic di portare in vantaggio i giallorossi nella partita d’andata, è stata probabilmente uno dei momenti più bassi della stagione del numero 1. Prima di quell’episodio Padelli aveva già avuto grosse responsabilità per altri gol presi, come il primo di Laxalt in Torino-Genoa e quello di Cuadrado nel derby. Gli errori e i fischi ricevuti dai propri tifosi hanno poi portato il portiere, come spiegato da Ventura, in uno stato di poca serenità che per qualche partita gli ha fatto anche perdere il posto da titolare nel mese di gennaio. Dopo essere tornato costantemente nell’undici iniziale, Padelli è invece riuscito in parte a riscattarsi, risultando decisivo in alcune partite.

 

ICHAZO 5.5: in totale l’uruguaiano ha collezionato sei presenze in questa stagione, tre in campionato e tre in Coppa Italia. Ichazo a gennaio, quando Ventura lo ha preferito a Padelli ha anche avuto la grande occasione per prendersi definitivamente la porta granata: un’opportunità non sfruttata però al meglio dall’ex Danubio che quando ha commesso qualche errore di troppo. Contro il Sassuolo, ad esempio, ha alternato buone parate ad alcuni errori nelle uscite che fortunatamente non ha pagato a caro prezzo. Al Franchi, contro la Fiorentina, ha invece responsabilità sul gol che ha permesso ai viola di passare in vantaggio: completamente errata la sua posizione in occasione della punizione vincente di Ilicic.
Rispetto a Padelli, però, ha avuto molte meno possibilità di riscattarsi, dopo le tre partite da titolare, infatti, il portiere è poi tornato a sedersi in panchina, non riuscendo più a rivedere il campo nei successivi mesi.

 

CASTELLAZZI SV: nessuna presenza in stagione per lui.

 

 


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