Dopo l’annuncio da parte di Bonomi–Della Valle di voler presentare una nuova opa per acquistare il pacchetto di maggioranza delle azioni di RCS, arriva un’altra brutta notizia per Urbano Cairo, che qualche mese fa si era fatto pubblicamente avanti per diventare l’editore di riferimento del polo milanese. L’offerta del patron del Toro era di scambio, e prevede, per ogni azione della Cairo Communication, ogni 8 (circa) di RCS. Diversa, invece, la proposta di Bonomi, che valuta meno le azioni rispetto a Cairo ma che è disposto a pagarli in contanti e con un premio sulle quotazioni nei 3, 6 e 12 mesi.
E proprio questo è il punto a favore, secondo il CdA di RCS che si è riunito oggi. “L’offerta di Bonomi è a premio, quella di Cairo è a sconto” è quanto è emerso oggi, con la fase preliminare alla compravendita che intanto prosegue. È stato nominato il professor Roberto Tasca per valutare le due proposte, quella di acquisto e quella di scambio, con Cairo che continua ad avvalersi dell’appoggio di Intesa, ma non di quello di Mediobanca, entrambe finanziatrici del gruppo editoriale. La trattativa, insomma, prosegue. Con tante incognite.