C’è un campionato da concludere per Alfred Gomis. Ma poi c’è il Torino. Per lo meno nei piani iniziali. Per lavorare con calma, sin dall’estate, con quello che sarà il nuovo tecnico granata e, soprattutto, provare a dimostrare che, in Italia, la generazione di giovani portieri può davvero spiccare il volo. Come Gianluigi Donnarumma, probabilmente il più grande merito calcistico in questa faticosa stagione non solo per il Milan, ma per Sinisa Mihajlovic, che del Toro sarà il nuovo tecnico.
Era il 25 ottobre e il club rossonero, in crisi di risultati e di gioco, aveva seri problemi nella gestione della porta. Con grande coraggio, per di più in casa e con un Sassuolo già lanciatissimo in campionato, Mihajlovic decise di affidarsi a un giovane classe ’99, che aveva fatto vedere sì buone cose in Primavera, ma che si trovava, di colpo, a giocare titolare e per scelta tecnica alla “Scala” del calcio. Insomma, non una responsabilità da poco. Fu un trionfo. Da allora, Donnarumma non perse più la titolarità in campionato: giocò tutte le restanti ventinove partite tra moltissimi alti e pochissimi bassi, errori veniali per chi, di fatto, l’esperienza se l’è fatta sul campo e di colpo.
È quanto sogna di poter fare il granata Alfred, di sei anni più vecchio, che per il terzo anno consecutivo si sta dimostrando tra i migliori portieri della Serie B. La sua è stata un’escalation nel campionato cadetto: dalla salvezza con il Crotone, all’Avellino fino ai playoff che dovrà disputare con il Cesena, dopo aver ampiamente contribuito a blindarne la porta durante la stagione. Una sorta di prova del 9, prima di tornare a Torino, mettersi a disposizione di Mihajlovic per tentare, sin da subito, di avere una titolarità che non è per nulla impossibile. Alfred Gomis sulla strada di Donnarumma. Fa sorridere, data l’anagrafica rovesciata dei due giocatori. Eppure, può essere una realtà. Una splendida realtà. Per il futuro del giocatore, della Nazionale e del Toro. Una delle nuove missioni di Mihajlovic, una delle nuove sfide. Ci vorrà coraggio e determinazione. Doti che sia il tecnico, sia il portiere hanno da vendere.