È il centrocampo, in casa granata, il reparto più sotto la lente di ingradimento. Il reparto, che conta oltre agli esperti Vives e Gazzi, i giovani Benassi, Baselli, Obi e Acquah si vedrà modificato alla fine del mercato. Anche perché l’intenzione di Mihajlovic è chiara: aumentare il tasso qualitativo della linea mediana anche a fronte del cambio di modulo, che prevederà l’uso del tridente d’attacco o delle due punte con il trequartista. Ma al di là dei nuovi arrivi, qualche “inghippo tattico” andrà risolto direttamente in casa. In particolare, su Baselli, autore di un inizio stagione da favola che, però, non è riuscito a confermare anche a campionato in corso.

 

Lui, da sempre, si preferisce mezzala. Lo ha dichiarato a più riprese, anche a Bormio, lo scorso anno, durante il ritiro estivo, il primo da granata. Ma la storia calcistica di Baselli parla di un giocatore impiegato anche, ai tempi del Cittadella di Foscarini, da metodista: da playmaker centrale, capace con la sua visione di gioco e i suoi ottimi piedi di dare il via alle azioni della squadra. Un ruolo che Ventura ha più volte voluto escludere per il giocatore (“lo violenterei, impiegandolo in quella posizione” disse una volta in un post partita), preferendo calciatori più di sostanza come Vives e Gazzi, appunto.

 

Ma di Baselli Mihajlovic ha già parlato, in questi giorni di insediamento al Toro, con la dirigenza. Posto che se ne voglia la conferma, è possibile che l’ex Atalanta possa essere nuovamente impiegato nel suo ruolo originario, quello che gli permise di mettersi in mostra ancora giovanissimo. I suoi compiti, rispetto al centrocampo di Ventura, sarebbero diversi, soprattutto di impostazione. Non solo, non è nemmeno escluso che, in certi casi, possa essere lui il trequartista alle spalle delle due punte, se dovessero mancare le alternative. Insomma, un cambiamento tattico notevole per il centrocampista che ha dimostrato di avere delle doti fuori dal comune, ma che ancora deve riuscire a impiegarle al 100%. Avrà tutto un ritiro per poter imparare a capire quello che gli chiederà Mihajlovic. Da lui, il Toro vuole ripartire. Ma da un Baselli diverso, che ha tutte le carte in regola per diventare un leader della squadra. Dopo un’annata faticosa, ma sicuramente molto formativa.

 


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